Nelle ultime settimane hanno aperto un ristorante-pizzeria italiano vicino a casa mia, “La Gondola”; e subito la mente e’ andata ai tempi andati dell’Erasmus in Inghilterra, a quando per far colpo su due fanciulle autoctone con un amico le portammo alla locale “pizzeria Venezia”: il cui proprietario, dal marcato accento ligure, mi confidò che con una “pizzeria Genova” avrebbe attratto molti meno clienti. Insomma, sulla venezianità dei proprietari – prima di andare a vedere di cosa si tratta – non avrei potuto giurarci. E invece, ieri mi è arrivato il loro depliant: che è tutto un fiorire di “raviolli”, “pepperoni”, “pasta alla pollo”, “tortellini quatro”, “pizza turco”, “pizza vitello”, “pizza pollo”. Vabbè, magari sono, più che italiani, di origini italiane: però quando ho letto “pizza Hawaai” (mozzarella prosciutto ananas) ho capito che si tratta di impostori