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La governante dei Garramon: «Marco Accetti si presentò a casa un mese prima della scomparsa di Josè»

Creato il 13 giugno 2013 da Alessiamalachiti @amalachiti

josé-garramonNella puntata di ieri del programma di Rai 3 “Chi l’ha visto?”, è stato mandato in onda un servizio con le testimonianze della governante del piccolo Josè Garramon, investito all’età di dodici anni da Marco Accetti. Quest’ultimo afferma da tempo di aver preso parte ai sequestri di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, ma la sua credibilità va scemando a poco a poco.

Non è ancora chiaro se i tre casi siano realmente collegati tra loro, ma quello che è certo è che la morte di Josè sembra sempre di più un omicidio piuttosto che un incidente. La governante dei Garramon, Martha Garcia, ha dichiarato ai giornalisti del programma televisivo che, circa un mese prima della tragedia, Marco Accetti ha bussato alla porta di casa, affermando di essere un fotografo che doveva consegnare delle immagini dei bambini.

Alla donna, durante gli interrogatori dell’epoca, fu mostrata una foto di Marco Accetti con la barba e lei non lo riconobbe. Ma, quando ebbe modo di osservare l’uomo sbarbato, in questi giorni, lo riconobbe. La governante sembra essere molto sicura di quanto afferma e se la sua testimonianza verrà accertata, la situazione di Accetti si complicherebbe maggiormente.

Quest’oggi, sul sito di “Chi l’ha visto?” è apparso un comuinicato a riguardo, che intende riassumere quanto è stato mandato in onda nella puntata di ieri sera, Mercoledì 12 Giugno.

Il comunicato di “Chi l’ha visto?”: «Dopo che le scienze forensi non hanno potuto confermare né escludere che il flauto fatto ritrovare da Marco Accetti sia davvero quello di Emanuela Orlandi, una spettatrice di “Chi l’ha visto?” ha fatto notare che l’astuccio con l’interno di stoffa rossa è molto simile a quello mostrato per tanti anni dal programma all’interno delle ricostruzioni degli ultimi momenti prima della scomparsa. Un dettaglio che potrebbe avere ispirato l’organizzatore del ritrovamento. Per valutare la credibilità delle dichiarazioni di Marco Accetti sul suo coinvolgimento nei sequestri di Mirella Gregori e Emanuela Orlandi non restano che i documenti della vicenda, quasi contemporanea, della morte del piccolo José Garramon. Lo stesso Accetti dichiara oggi che i fatti non andarono come stabilito dai giudici che all’epoca gli credettero, nei processi in cui fu condannato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Sentenze che non spiegarono come il bambino fosse arrivato nel luogo dove fu investito. Un aspetto che vogliono chiarire soprattutto Maria Laura Bulanti e Carlos Garramon, i genitori di José, tornati per questo in Italia e ospiti in studio durante la trasmissione. Oggi come allora sono convinti che mai il figlio si sarebbe allontanato spontaneamente, come il padre scrisse al magistrato responsabile delle indagini: “Dopo la conversazione avuta nei giorni scorsi, è mio desiderio ribadirle, come padre del piccolo Josè Garramon che mio figlio non ha mai causato problemi di condotta durante i suoi brevi anni di vita. Mia moglie e io non abbiamo mai avuto da lui una bugia o una informazione inesatta e siamo sempre stati tenuti al corrente, con scrupolosa precisione, dei suoi impegni, delle persone con cui usciva. Fu proprio questo suo carattere che ci ha posto in allarme, il giorno della sua scomparsa, inducendoci a iniziare una disperata ricerca dopo meno di un’ora dall’orario di chiusura del negozio del barbiere dove si era recato. Confido che la sua alta capacità professionale, per il bene di questa società e allo scopo di alleviare il nostro dolore, saprà rispondere ai tanti interrogativi e trovare la ragione che spieghi una così grande e immeritata ingiustizia”. La madre di José ha ricordato che il bambino aveva avuto negli ultimi tempi delle crisi di pianto mai spiegate. Un racconto confermato anche dalla governate di casa Garramon, Martha Garcia, che ha rivelato un episodio importante verificatosi un mese prima della morte di José, che lei ha collegato al caso dopo la trasmissione a “Chi l’ha visto?” degli atti del processo. Un giorno che era sola in casa, un uomo che aveva bussato alla porta le disse: “Sono il fotografo, devo consegnare le foto dei bambini”. La donna ritiene di aver riconosciuto quel sedicente fotografo in alcune delle foto dell’epoca che ritraggono Marco Accetti. Immagini che non sarebbero state mostrate ai compagni di scuola di José Garramon, come ha riferito al programma uno di quelli che furono sentiti dagli inquirenti. Un’altra compagna, che allora era la fidanzatina di José, ha chiamato il programma lamentando invece di non essere stata mai nemmeno ascoltata. “Chi l’ha visto?” ha rinnovato quindi l’appello a chi frequentò la scuola di Josè a mettersi in contatto come hanno fatto due loro».

Video: Il servizio andato in onda in data 12 Giugno 2013, con le dichiarazioni della governante dei Garramon, è disponibile cliccando qui (Rai.tv).


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