“la grande bellezza” di paolo sorrentino vince l’oscar: la statuetta torna in italia!

Creato il 04 marzo 2014 da Andreafilocomo1995

È la notte del 3 marzo.
La notte più scintillante dell’anno: la notte degli Oscar.

L’Italia è candidata come “Miglior Film Straniero” con il film di Paolo Sorrentino: “LA GRANDE BELLEZZA”.

Un film che si preannuncia importante. Un film che mescola alto e basso di un popolo abituato al trash e alla grande bellezza, appunto, architettonica.

Il film, nato dall’estro creativo di Paolo Sorrentino che negli anni ha saputo conquistarsi l’approvazione dei critici più esigenti e del pubblico più colto, racconta della vita di Jep Gambardella, interpretato da uno straordinario Toni Servillo, scrittore romano che partecipa, ogni notte, alle feste sfarzose sui terrazzi della Capitale, e che in vita sua ha scritto un solo libro che ha avuto fortuna e che è rimasto un caso isolato.
Il film pero’ vuole raccontare e far esaltare quella tanto esaltata bellezza, oggettiva e viva dell’arte, dell’architettura romana, mista al malcostume generale di persone disposte a tutto e il cui unico scopo è divertirsi e non pensare a nulla.

Il viaggio de “LA GRANDE BELLEZZA” è iniziato lo scorso maggio, dove è stato presentato al Festival di Cannes dove, successivamente è uscito.
E’ proprio all’estero che il film di Sorrentino ha successo e riceve ampio consenso tra i critici. 
Da lì, un passaparola inaudito che porta questa pellicola, prodotta da Indingo Film e Medusa, a parlarne bene e a fare il giro del Mondo tra i Festival più importanti.

In Italia, così come nel resto del Mondo, gridano al capolavoro.
E lo fanno a ragione, vista l’imponenza della pellicola e al grande lavoro di produzione, cast e idee.
8 milioni incassati, tanto per un film d’autore. Altri 2 da aggiungere sul suolo americano, dopo la candidatura all’Oscar. Prima di arrivare a quest’ultimo, premio massimo per chi fa cinema e sogno di tutti gli amanti dell’arte visiva, il film di Sorrentino vince altri premi importanti: dai Nastri d’Argento della nostra patria all’European Film Awards, passando per i più importanti Golden Globes e BAFTA Awards, arrivando, quindi, al riconoscimento più grande: l’OSCAR, che torna all’Italia, 15 anni dopo il trionfo de “LA VITA E’ BELLA” di Roberto Benigni. 

L’Oscar. Il sogno. La grande contentezza. 

Tutti si congratulano con Sorrentino, critici e vip, sulla carta stampata come in tv, in radio come nei social. E’ un gran parlare del film che porta alto il nome dell’Italia per quanto riguarda la realizzazione di film importanti. Sorrentino ha dimostrato ancora una volta di essere in grado di fare bei film e di qualità, di saper unire la bellezza universale di Roma all’intrattenimento più trash che ci sia, con personaggi principali e non che dimostrano grande prova d’attore. E poi c’è lui: TONI SERVILLO, che ci ha sempre abituato a ruoli straordinari e impegnativi, dove la sua bravura supera qualsiasi cosa, la sua espressività è pazzesca così come il suo talento di narrare ciò che è la vita.

Il curioso andirivieni di bello e brutto possiamo coglierlo anche dalla scelta della musica: dai canti gregoriani che fanno venire la pelle d’oca si passa, inevitabilmente, alla più pop “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà e ai balli di gruppo tanto popolari quanto amati dal popolo mondano.

Mediaset, in onore dell’Oscar a “LA GRANDE BELLEZZA” fa un grande regalo ai suoi telespettatori: la messa in onda del film di Sorrentino, senza alcun passaggio sulle pay, a meno di un anno dall’uscita nei cinema, e a 24 ore dal trionfo agli Oscar. 
Bella scelta, forse. Se non fosse che gli esercenti, gli addetti ai lavori del cinema e l’ANICA si sono infuriati con Mediaset perché visto il gran parlare del film e la statuetta tanto ambita, la gente avrebbe potuto (ri)vedere il film al cinema, facendo guadagnare ancor più al film dei record. 
Rabbia e cinema contro, Mediaset non molla il “suo” gioiellino. E lo manda in onda lo stesso. 
Con una pubblicità auto-celebrativa che sottolinea la vittoria agli Oscar e la co-produzione con Mediaset, questa è felice di mandare in onda il prodotto, facendo sì un regalo ai suoi spettatori, ma seguendo anche una logica aziendale che punta al massimo ascolto.
Immaginate un grande film che vince l’Oscar “proiettato” sulla propria rete (Canale5, ndr) a solo un giorno dal premio ricevuto: grande ascolto, grande share.

L’85ma edizione degli Academy Awards “vestono” italiano, con questa vittoria non scontata. 
Paolo Sorrentino, accompagnato da Toni Servillo e uno dei suoi produttori, al ritiro del fatidico premio, ringrazia “l’Academy, Toni, Nicola, gli altri produttori, la troupe.” e rivela le sue fonti d’ispirazione: Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking Heads e Diego Armando Maradona. 

L’Italia è dunque orgogliosa di ricevere questo meritatissimo premio, portato da un grande regista con una grande storia. Siamo tutti orgogliosi per “LA GRANDE BELLEZZA” di Roma e delle sue “opere” più belle e tanto “schifati” dal vedere una (brutta) realtà, nuda e cruda che ci paralizza e che ci invita a fare meglio.

Vi lascio con una bella dichiarazione:

“NOI ITALIANI SIAMO QUESTO:
Depositari distratti della grande bellezza e custodi approssimativi della memoria universale.”

Ecco, il senso del film è anche questo. 

 



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