La grande crisi economica colpisce tutti gli ambiti della vita quotidiana: anche il cibo.
Le famiglie italiane tirano la cinghia anche a tavola, quindi. Ma il problema va oltre alle dispense vuote, infatti, l’indagine mette in luce la possibilità di un calo degli investimenti da parte delle industria fino al 58%. L’occupazione avrà un altro calo, generando 5 mila posti di lavoro in meno.
Federalimentare ha inoltre fatto un appello al governo, per cercare di sollevare queste difficili previsioni: “ridurre in particolare la pressione fiscale fermando ogni tassazione impropria, come food tax o accise, contrastare l’aumento dell’aliquota del 21% previsto a luglio di quest’anno e ridurre l’incidenza fiscale dei costi di trasporto e dell’energia”.