Un grande film per spiegare quello che è successo in questi ultimi trent'anni.
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E' di questi giorni l'uscita nelle sale cinematografiche del film La grande scommessa, diretto da Adam McKay, basato sul libro di Michael Lewis The Big Short. Con Cristhian Bale, Brad Pitt, Ryan Gosling, Marisa Tomei ed un incredibile Steve Carell nella parte di Baum, un banchiere ebreo con un enorme senso di colpa. Allora, andate a vedere assolutamente questo film. Dovete vederlo. Tutti.
Perchè sono così assoluto? Perchè la visione del film darà sicuramente una mano nel mettere meglio a fuoco il momento storico che stiamo vivendo.
Sia che, siate complottisti o reazionari, anarchici o democratici, di destra o di sinistra. Andate a vedere questo film. Non è una faccenda americana. E' un film che racconta un fatto che ha avuto ripercussioni sulla vita di ognuno di noi. Anche qui. Nel buco del culo del mondo. La cara vecchia culla della civiltà occidentale. Anzi, proprio quella zona del mondo che avevano previsto di cancellare con l'euro. Andate a vedere questo film.
Non foss'altro per alcune scene veramente esileranti che riguardano la "fuoriuscita degli attori dai loro personaggi" per dire una frase che aiuta a capire meglio come sono andati i fatti. Perchè questo film racconta la storia di un pugno d'uomini che hanno capito cosa stava succedendo all'interno della finanza americana. Uomini che hanno provato a raccontare il disastro a cui il mondo delle banche stava costringendo l'intera umanità, di li a poco. La bolla del mercato immobiliare americano, la madre di tutte le bolle, l'innesco di tutte le crisi a seguire, era prevedibile. Le banche sapevano e lasciarono che succedesse. Trattando gli uomini come bestie, rimasero a guardare il disastro su cui loro avrebbero fatto guadagni nell'ordine di trilioni di miliardi di dollari.
Vorrei far notare a quanti inorridiscono al solo sentire la parola complotto, a quanti ritengono infallibile l'autorità che hanno scelto per farsi governare, a quanti credono che "Il sistema non può fallire" che ormai non si può più sentire che "chi si fa domande è un comBloGttista!"A tutti voi vorrei ricordare che la Banca d'Italia non è degli italiani. Così come la Bundensbank non è la banca dei tedeschi, la Federal Reserve NON E' degli americani.
La verità c'è l'avete davanti appena mettete un piede fuori di casa, non potete credere di riuscire ad ignorarla ancora!...Anche se, a dire il vero, certo qualunquismo cinico ormai diventato pornografico, sta oltre passando ogni limite di decenza. L'orgia è iniziata. E qui, ai confini dell'impero, si truffano ancora i rolex che qualche emiro ha lasciato in anticamera per una delegazione venuta in visita nel momento sbagliato. Tagliavano 48 teste di altrettanti sedicenti terroristi presi non si è capito bene dove.
P.S. Candidato agli oscar, non ha preso nessun premio.