La grande truffa

Creato il 19 maggio 2014 da Sopravvivereinindia @svivereinindia

Legenda: PCLPLDCDNT = persona che lavora per la ditta colpevole del nostro trasferimento.

Grande nemico= indiano nostro grande nemico.

Devo fare una grande premessa: questo articolo mi è stato commissionato da PCLPLDCDNT, io non volevo scrivere questa storia perché non è la mia storia ma la sua, è una storia fatta di rabbia, dolore e rassegnazione! È l’inizio di una grande lotta fra PCLPLDCDNT e “il grande nemico”, PCLPLDCDNT me l’ha chiesto io lo faccio… ovviamente a modo mio!

La storia fra PCLPLDCDNT e “il grande nemico” iniziò più di un anno fa, il nostro eroe al tempo viveva da solo. Io ero in Italia, vivevo tranquilla e mi dividevo fra tesi, aperitivi, grandi mangiate e lotte sfrenate fra me e Notorious S. per decidere chi dovesse fare la lavatrice. Era una vita spensierata destinata a finire.

Il nostro piccolo PCLPLDCDNT l’anno scorso si divideva fra lavoro, rabbia e bisogno di connettersi con me e la sua famiglia, non avendo tempo per cercare un tecnico, cercare l’offerta più conveniente e cercare di sopravvivere, decise di affidare la questione internet ad un losco tipo, il manager della nostra society. Cari lettori, dovete sapere che PCLPLDCDNT è una persona con un’infinita speranza nel prossimo, quando le persone ci incontrano dopo cinque minuti sanno che PCLPLDCDNT li ama già, mentre io li sto analizzando a fondo per capire se mi vanno a genio o no. Il manager della society non mi andava a genio, covavo del profondo rancore verso di lui perché ogni volta che mi vedeva da sola mi evitava come la peste mentre ogni volta che mi vedeva con mio marito faceva dei gran sorrisoni. Shame on you.

Il piccolo PCLPLDCDNT si recò dal manager e il manager gli mandò questo “grande nemico” per installare internet. Le rogne con lui iniziarono da subito, internet andava a colpi la connessione era lentissima, ma il vero problema fu il mancato recapito del bill. Il genio inventava scuse su scuse per non portarci il bill di internet, PCLPLDCDNT iniziò a minacciarlo, a tempestarlo di chiamate ma niente lui non ci sentiva. Il tempo passava, le bestemmie aumentavano e la rabbia non diminuiva, intanto io mi laureai e raggiusi il mio povero (non ancora) marito. Il tempo scorreva più lento di un film di Kubrick, mi annoiavo come pochi ma grazie a Dio iniziò la nuova stagione di The walking dead. Iniziai la mia serie e dopo pochi minuti internet iniziò ad andare lentissimo, per caricare una puntata ci mettevo dalle 2 alle 3 ore… la cosa puzzava. Chiamiamo il tipo e il tipo non risponde, continuiamo così per un mese finché ci stufiamo, passano i giorni, passa Goa, arriva l’aereo che mi riporta a casa, arriva il matrimonio ed in un battibaleno è già ora di tornare in India.

Torniamo in India e dopo pochi giorni internet decide di non funzionare più, PCLPLDCDNT chiama airtel (ho scritto il nome della compagnia solo perché questa è la sua storia non la mia!) bestemmia, impreca anche in sanscrito e la tizia al telefono ci dice che non abbiamo pagato. PCLPLDCDNT inizialmente si zittisce poi diventa rosso di rabbia, urla alla tizia che noi abbiamo pagato ma il loro dipendente ci ha truffato… la tizia contatta il “grande nemico” (non rispondeva alle nostre chiamate) e ci riattaccano internet. Qui entro in gioco io, in quei giorni stavo guardando le ultime puntate di The walking dead e mi accorsi che internet andava veloce, facevo partire una puntata e questa non si fermava mai… decisi di esporre la mia tesi a PCLPLDCDNT. Una sera, dopo averlo accolto in casa con la cena già pronta, dopo avergli aperto una birra e dopo averlo messo a suo agio gli dico: “scolta ma no se che par caso el tipo ce ga tirà na super incueada co internet? Perché prima el se impiantava sempre invesse desso el va stra veoce”. In quel momento vidi in lui il primo accenno di rabbia, PCLPLDCDNT mi confessò che anche lui aveva lo stesso dubbio e mi disse: “beh desso spetemo vedere tanto fra un fia dovemo cambiare operatore”.

Bona, le giornate scorrevano felici fra il traffico e i vicini di casa che bruciavano la plastica, finché un giorno internet ci abbandonò del tutto. Durante il “giorno della fine di internet” venne un temporale mai visto, segno che anche Gesù si era stancato. In pratica ad un certo punto internet è morto e al posto della paginetta di Google compariva un pagina con scritto che ci avevano staccato internet, se volevamo sapere perché dovevamo andare nella nostra pagina dedicata sul sito di airtel… Se internet non va come faccio ad andare sulla mia pagina dedicata?! Volevo lanciare internet, modem, cane e anche l’acerrimo nemico. Chiamo PCLPLDCDNT per dirgli cosa stava succedendo e sentivo la sua rabbia che stava per esplodere. Io rimasi tutto il giorno senza internet e quando PCLPLDCDNT arrivò faceva così paura da quanto era arrabbiato che mi tenni Giuliano vicino che non si sa mai, anche perché lo dicono tutti di non far incazzare uno che nella vita è un buono.

PCLPLDCDNT urlando come un indemoniato mi disse che l’acerrimo nemico ci aveva truffato per un anno, ci aveva fatto l’abbonamento da meno soldi facendoci pagare l’abbonamento da più soldi… maledetto! Vi giuro che mio marito così arrabbiato non l’ho mai visto e per un periodo io e mia sorella facevamo apposta a svegliarlo di soprassalto solo per vedere la sua faccia spaventata… smettetela di pensare “ma che stronze” se aveste visto la sua faccia l’avreste fatto anche voi!

PCLPLDCDNT gli mandò un messaggio di minaccia con tanto di “vado alla polizia, sei un truffatore maledetto, odio le persone come te”, il tizio in questione è scomparso (cosa non tanto difficile in india), i tizi dell’airtel, in poche parole, ci hanno detto di svegliarci la prossima volta e le minacce di cambiare operatore li hanno quasi fatti morire dal ridere! In India sono in così tanti che un cliente in meno non li spaventa per niente.

Conclusione: caro expat che ti stai per recare in India ricordati che qui il proverbio “chi fa da se fa per tre” è una regola di vita, ricordati che se qualcuno ti truffa sono affaracci tuoi ma soprattutto non fidarti dei manager che salutano te come se fossi un vecchio amico e non cagano di striscio la tua amorevole moglie. Ultima cosa, fidati sempre dell’istinto di tua moglie, se lei ti dice: “secondo mi questo l’è un fia stronzo” tu non guardarla come una paranoica perché quando le cose si metteranno male, oltre alla rabbia per essere stato fregato, ti toccherà anche sorbirti il maledetto “te l’avevo detto”, che diciamocelo, non piace a nessuno!


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