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La Grecia domenica ha vinto. Ma il premio partita?

Creato il 08 luglio 2015 da Postik @postikitalia

La Grecia domenica ha vinto. Ma il premio partita?

Sembrava di assistere ai festeggiamenti per una finale, insomma un salto indietro nel passato di 11 anni, all’indomani della finale del campionato europeo di calcio: la Grecia, ribaltando i pronostici, è in finale contrapposta al Portogallo; la Grecia, ribaltando i pronostici, batte il Portogallo e vince la competizione.

Mi si perdoni la metafora calcistica e il riferimento un po’ azzardato, ma non ne ho potuto fare a meno.

In un momento storico importante, forse, sicuramente critico, si è detto tanto e troppo sul significato del massiccio no al referendum da parte del popolo greco all’austerity, tanto si è anche detto sulle imprevedibili – ed ampiamente comprensibili – dimissioni di Varoufakis, tanto sarà ancora detto a proposito dei rischi che l’intera comunità europea potrebbe correre se il 20 luglio prossimo  la Grecia non dovesse onorare o ricontrattare – cosa che infatti difficilmente potrà fare – il pagamento di una rata relativa ad un precedente prestito che supera i tre miliardi di euro.

Se non si dovesse arrivare a un accordo entro il 20 luglio? Semplice, la Grecia andrà in default anche verso la BCE; niente panico, non sarebbe neanche il primo, diciamo che per la Grecia non è una esperienza nuova, visto il recente default del 30 giugno nei confronti del Fondo Monetario Internazionale.

Tanto è stato e sarà detto…..ma non è quanto si dirà in questa sede,  troppe personali difficoltà con qualsiasi tipo di economia che non sia da bar dello sport; è preferibile soffermarsi invece su un altro aspetto della vicenda: le immagini della festa che esplode tra le strade di Atene, e non solo, all’indomani della vittoria del no. Uomini e donne abbracciati ed uniti dalla incredulità, dalla semplice gioia, che urlano parole per noi incomprensibili, perché le immagini sono mute, perché, tra l’altro, alzi la mano chi è in grado di comprendere il greco; ma in fondo cosa importa? Forse manifestavano soltanto la loro gioia.

Facciamo uno sforzo di fantasia e proviamo anche noi questa ebbrezza, vogliamo immaginare una situazione simile anche in Italia? Migliaia, ma che dico, milioni di italiani che si riversano nelle strade armati solo del proprio entusiasmo e di bandiere? E come ho fatto a non pensarci….? La finale del campionato del mondo 1982, “Italia – Germania..”. Così va il mondo, ognuno ha gli eroi che merita!

Gianpaolo D’Elia

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tag: trattativa, Grecia, Eu, Strasburgo, Tsipras, oxi, Grecia, Italia, Germania, Atene, piazza Syntagma, Varoufakis


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