Complessivamente buona la prova degli etnei, che sono riusciti a contenere bene gli avversari e a fare pressing a tutto campo, talvolta anche con troppa energia. Il riferimento è a Bergessio, che si è reso colpevole di vari colpi proibiti ai danni di Chiellini e Bonucci, facendosi espellere al 66′. Quella che è mancata ai siciliani è stata l’efficacia nelle manovre offensive, complice anche l’attenzione dei difensori bianconeri, Caceres su tutti.
La Juve non è apparsa brillantissima, ma nemmeno stremata come ci si poteva aspettare. Nel primo tempo la squadra di Conte ha imposto il suo gioco, ma senza trovare sbocchi in attacco. Nel secondo ha invece lasciato più campo al Catania, procurandosi però in contropiede molte occasioni da gol, che Tevez, Lichtsteiner e Vidal hanno fallito abbastanza clamorosamente. Al 59′ però l’Apache, sfruttando una preziosa torre di Osvaldo, insacca alle spalle di Andujar.
E’ stato poi agevole per la Juve gestire il risultato, anche grazie alla superiorità numerica.
Al 27′ curioso episodio: entrambi gli allenatori vengono espulsi simultaneamente per proteste, in occasione di uno scontro tra Bergessio e Bonucci.
Con questa vittoria, la Juve sale a quota 78 punti, tornando a +14 sulla Roma. Il Catania perde l’occasione di scavalcare il Sassuolo e resta fanalino di coda, a 20 punti.