Il tecnico friulano risparmia alcuni titolari, tra cui il bomber Klose, ma schiera una formazione offensiva ed aggressiva, puntando tutto sulla voglia di riscatto di Cissè e sulla fantasia di Hernanes. La squadra per i primi venti minuti appare contratta e tesa per un risultato che non sembra sbloccarsi, ma con il passare del tempo le prime geometrie funzionano e prima il fantasista brasiliano e poi Sculli provocano i primi pericoli alla porta di Marcelo.
Il gol liberatorio arriva nel finale della prima frazione, quando Kozak incorna in area un cross di Lulic. Il gigante ceco si dimostra ancora una volta un giocatore su cui fare grande affidamento, capace di sfruttare al meglio le occasioni concesse dall'allenatore.
Nel secondo tempo si vede anche lo Sporting, mai pericoloso fino a quel momento, che con Bojinov prima e Carrillo dopo impegnano un attento Bizzarri, rientrato in fretta e furia dall'infermeria per sostituire Marchetti. Lasciato alle spalle lo spavento del pareggio beffa, i biancocelesti trovano anche il raddoppio con Sculli, bravissimo nello sfruttare un cross di Diakite. Raggiunto il raddoppio e con la vittoria ormai in ghiaccio, tutti attendono notizie dalla Svizzera.
Per fortuna giungono buone novelle, perché lo Zurigo passa in vantaggio al 70' con Margairaz e raddoppia all'ultimo minuto con Buff; risultato che permette agli elvetici di centrare la prima vittoria europea della stagione, ma, cosa più importante, permette alla Lazio di agguantare i Sedicesimi di Finale.
Una qualificazione fondamentale anche per il calcio italiano, che, aspettando l'impegno di domani dell'Udinese (basta un pareggio contro il Celtic), festeggerebbe un ein plein nella fase a gironi delle due massime competizioni europee.
Andrea Ziglio