Il primo tempo è storia di noia pura: a parte uno spunto di Destro, un tiro in porta di Totti e un paio di sgroppate di Candreva dall’altra parte, non si vede un sussulto che è uno. Nel finale di tempo sfiora il gol Klose, quasi a voler inviare un messaggio di quanto accadrà di lì a poco. Nella ripresa parte bene la Roma, con Marquinho incisivo e Totti bravo a cercare la porta in un paio di occasioni. Ma la gara cambia ritmo dal 60’ in poi: Lulic sfiora il gol a metà parziale, e pochi minuti dopo su un fortunato rimpallo, trova il piattone sinistro che manda in estasi la Nord. La Roma è come stordita, e pochi istanti dopo da una punizione di Totti arriva una traversa. Ma da lì in avanti, il nulla: è anzi la Lazio, in due situazioni di contropiede, a rischiare il raddoppio prima con Candreva poi col subentrato capitan Mauri. Finisce 1-0, e Petkovic corona così un’annata che per la Lazio è comunque storica grazie all’arrivo di questo atteso trofeo. Sul versante giallorosso, si chiude invece una stagione partita male con Zeman e finita peggio con questo ko targato Andreazzoli che, a questo punto, vede praticamente azzerate le sue chance di rimanere al timone del team.
Per la Lazio si registra l’ennesimo successo firmato Lotito: la tanta discussa gestione dell’istrionico presidente sta fruttando comunque alla Lazio un bel filotto di annate da incorniciare. La scelta del carneade Petkovic è stata davvero un colpo da geniaccio del patron, e ora i tifosi biancocelesti si godono la supremazia cittadina.