l’approvazione della legge, come lo fu lo sbarco sulla luna per l’umanità intera, sia da ritenere un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo enorme per la dislessia.
Entrata in vigore il 2 novembre 2010 questa legge riconosce l’esistenza della dislessia e degli altri disturbi specifici dell’apprendimento(discalculia, disortografia, disgrafia) (art.1) e tutela legalmente i ragazzi con questi disturbi (art.2). Dopo un lungo iter normativo partito da una proposta di legge presentata dall’Onorevole Fabris alla Camera dei Deputati il 25 maggio del 2006, la legge è stata finalmente approvata all’unanimità il 29 settembre del 2010 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 234 il 18 ottobre dello stesso anno. Con la legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” si compie un lungo percorso che ha portato al riconoscimento di quelle difficoltà che le persone con DSA incontrano nel corso del ciclo d’istruzione. «C’è soddisfazione perché l’approvazione di oggi giunge dopo un lungo iter normativo che attesta l’esistenza ed estende la tutela legale per i circa 350.000 ragazzi, pari al 5% della popolazione in età scolare, che sono affetti da questi disturbi». Queste le parole di Rosabianca Leo, Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia, trasmesse attraverso un comunicato stampa emanato subito dopo l’approvazione della legge. Più nel dettaglio essa garantisce agli studenti con DSA di usufruire di provvedimenti compensativi e dispensativi sia nelle scuole che nelle Università (art.5), assicura la preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA degli insegnanti e dei dirigenti scolastici (art.4), e permette ai genitori di usufruire di orari flessibili di lavoro per aiutare i propri figli con lo studio a casa (art.6). La legge garantisce agli studenti DSA il diritto al successo scolastico attraverso la possibilità di usufruire degli strumenti compensativi e delle misure dispensative prima citati sia nelle scuole che nelle Università e di un piano didattico personalizzato (PDP). I bambini e i ragazzi con DSA sono intelligenti come o più degli altri e per questo sono in grado di apprendere anche se in maniera diversa dal consueto. La legge, però, non prevede sconti sui contenuti ma dà diritto di apprendere gli stessi contenuti con modalità diverse, modalità che, è bene tenere presente, vanno bene sia per il dislessico che per tutti gli altri alunni mentre non è vero il contrario. Infatti, quello che va bene per tutti non va bene per il dislessico.
photo credit: NASA's Marshall Space Flight Center via photopin
photo credit: Joe Gratz via photopin cc cc
Quest'opera di Dislessia? Io ti conosco è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.