Avete letto bene nel titolo, infatti secondo John Gustafson, capo dei progettisti delle architetture grafiche di AMD, la legge di Moore non è più valida.
La legge di Moore dice che “Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi.”, questa legge fu ipotizzata da Gordon Moore, co-fondatore di Intel, nel 1965 e nel 1975 si rivelò esatta, questo enunciato fu modificato negli anni ottanta (che portava gli anni a 2), la sua “forma” attuale fu scritta agli inizi degli anni novanta.
Secondo AMD, il ritardo del passaggio dai 28 ai 20 nanometri sta avvenendo in ritardo e con troppe risorse economiche, ciò mostra l’inadeguatezza della legge. Non solo l’azienda americana sta modificando i propri circuiti, anche Intel sta per arrivare al “traguardo” dei 14 nanometri, una sfida difficilissima che probabilmente rivoluzionerà tutta la struttura dei chip.