Quel giorno la fanciulla si diresse nel magico luogo e senza alcun motivo particolare si sentiva felice e spensierata, percepiva la bellezza dei colori, la purezza dell'aria, la luminosità del cielo ed era felice, quasi dimentica di tutti i suoi problemi. Giunta al luogo predefinito si trovò davanti una grotta, sulla soglia della quale la vecchia strega la stava aspettando. Insieme si incamminarono nel sentiero sotterraneo, che si rimpiccioliva sempre di più fino a diventare un piccolo e basso cunicolo che proseguiva per molti metri. Giunsero infine in fondo al cunicolo, che si apriva in una grande stanza sotterranea e molto calorosa e tiepida. Al centro della grottina altre due streghe stavano mescolando degli strani ingredienti in un grande calderone che si scaldava su un bel fuoco e la fanciulla si sedette lì accanto aspettando che tutto fosse pronto. La vecchia Strega allora le chiese di guardare dentro a due piccole pozze formate da una purissima sorgente che sgorgava dalla roccia e la fanciulla posò gli occhi nella prima. Nell'acqua le apparve il volto del suo innamorato, bello e giovane, ma piano piano ella vide che il suo aspetto cambiava e diveniva più vecchio, banale, spento e triste, coi capelli bianchi e i denti gialli. Si scostò sconvolta e volle fuggire, ma la vecchia Strega le chiese di guardare nell'altra piccola polla, e lì ella potè vedere un giovane meraviglioso, pieno della bellezza e del vigore caldo degli Dei, con gli occhi pieni d'Amore e la forza di un vero Re.
Allora la fanciulla capì il significato di quelle due visioni. Nella prima ella aveva veduto l'amore solamente umano, caduco e momentaneo, che può rendere felici ma non per sempre e continuamente, nella seconda ella aveva potuto vedere l'Amore divino, quello che non si spegne mai e che rimane sempre forte, sempre bello, sempre tiepido e incantato. Ora doveva scegliere quale desiderava, e dopo un primo momento di indecisione, data dall'amore che provava per il suo ragazzo, ella capì che ciò che desiderava era l'Amore Eterno. Allora si alzò e iniziò a danzare con le altre Streghe.
Come d'incanto la grottà sparì e la fonte crebbe tantissimo fino a diventare un allegro torrente che riempì il pianoro e creò quello che fu poi chiamato il Lago delle Streghe.