La leggenda di Ghelbes Tal, di Virginia Parisi

Creato il 07 giugno 2014 da Babetteleggepervoi

Assomigliava molto a suo padre, ne conservava il cipiglio fiero e autoritario, ma era pur sempre una diciottenne spaventata in balia degli elementi. Pallida, con il volto graffiato, le labbra spaccate dal freddo, gli indumenti inzaccherati di melma e sangue, teneva le piccole mani, sporche e ferite, chiuse a pungo lungo i fianchi.
Il volto di Akron, erede al trono di Mahdir. Occhi del colore della cenere, viso ombreggiato dalla barba, naso affilato, zigomi ben disegnati, capelli lunghi sulle spalle, acconciati sulla nuca in una mezza coda castano chiara. Il figlio di Baltron il sanguinario.

Titolo: La Leggenda di Ghelbes Tal – Il destino di un re.Autore: Virginia Parisi.Editore: Spinnaker (2014).Pagine: 434Prezzo: euro 4,50 (ebook); euro 12,75 (copertina flessibile).

http://www.amazon.it/La-leggenda-Ghelbes-Tal-destino-ebook/dp/B00KFSQIS0/ref=sr_1_sc_1?ie=UTF8&qid=1402072667&sr=8-1-spell&keywords=LA+LEGGENDA+DI+GHLBES+TAL
La mia valutazione: cinque stelline.
Anno 1454. Era del Sole Bianco. Terre Note. Dormiente, come un guerriero sconfitto in battaglia, ma ancora vigile e in grado di riprendere le forze, il potere oscuro dei Negromanti è in attesa che il tempo generi un prescelto. Uno spirito nefasto capace di richiamare le anime dei Grausam dagli Inferi, di armare in segreto uomini e demoni e infrangere la pace stipulata coi Seher, stirpe di Veggenti e guerrieri straordinari. E così è avvenuto. Duecento anni dopo la fine della Prima Grande Guerra per il Dominio delle Terre Note, le legioni Grausam e l’esercito di Erden si spingono oltre i confini a Ovest, invadendo Einor e la città di Weibe Dunen. La dinastia dei Langlebig viene sterminata, eccezione fatta per l’ultima discendente, Airyn, principessa del Regno dell’Ovest, in fuga con il resto dell’esercito insieme ad Hadrian, della stirpe dei Seher. La minaccia di una nuova guerra non è solo un presagio nella notte più fonda, ma una realtà peggiore di qualsiasi incubo. Tornare a combattere per ripristinare l’equilibrio di una pace fittizia e precaria non sarà sufficiente, giacché il potere dei Mahdir, progenie dei Negromanti, si è fatto ancora più crudele e terribile. Per contrastarlo non è necessario solo raccogliere gli uomini migliori ed esortarli a credere nel proprio coraggio. I sopravvissuti e coloro che si uniranno a loro, dovranno sfuggire ai disegni del destino e alle parole di un’antica profezia. E mostrarsi così arditi da poter scegliere da che parte stare e cosa essere.
Virginia Parisi ci fa entrare in luoghi dove impera sempre il giorno, dove le foreste sono incantate e insieme spaventose, dove vivono mostri, spettri e veggenti imperscrutabili. In questo mondo pieno di sangue e di morte, l’eterna lotta fra il Bene ed il Male giunge a compimento, insieme alla sorte dei protagonisti, Akron, principe negromante del Nord e Airyn, principessa dell'Ovest. Personaggi di tutto rispetto, resi con un linguaggio ricco e raffinato, a tratti (meraviglioso!) barocco. Akron è oscuro, pieno di odio e di disprezzo. Ayrin è volitiva, tenace ai limiti della testardaggine. Destinati a odiarsi, a combattersi, ad amarsi.Ferita gravemente e imprigionata, Ayrin viene portata nell’accampamento nemico. Privata del cavallo-unicorno e della spada Harte, eredità paterne, viene legata per l’eternità al principe Akron, colui che ha distrutto Einor e assassinato la sua famiglia,  mediante un bracciale Hilerm, antico amuleto impossibile da sfilare e distruggere.  Ayrin non sa ancora che un’antica profezia racconta il suo destino: sposerà il suo acerrimo nemico e il figlio di quest’unione diventerà re di Ghelbes Tal, regno della Valle Ambrata.Alla ricerca di questo luogo mitico partono i due protagonisti del romanzo, riluttanti compagni di viaggio: l’avventura è entusiasmante, ricca di colpi di scena, di battaglie, di combattimenti, d’amore. All’interno di essa, scorre la storia personale di Akron e Ayrin, destinati a crescere insieme e ad amarsi. In un viaggio che è anche un percorso interiore e di conoscenza reciproca.
Ecco un fantasy classico nel senso migliore del termine: per la creazione del mondo crudele in cui si svolge la vicenda, per la vicenda stessa, così perfetta nel suo dipanarsi, per i personaggi meravigliosi. Una voce italiana, quella di Virginia Parisi, degna di stare alla pari con ben più conosciuti autori. 

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