Calvino c'è sempre piaciuto e “Lezioni Americane. Sei proposte per il prossimo millennio” lo tenevano sotto il banco a liceo e ogni tanto davamo una sbirciatina, leggevamo un pezzettino... bello, quasi come mettere il dito nella cioccolata! Lezioni americane: “La leggerezza”.“La rapidità”.“L'esattezza”. “La visibilità”. “La molteplicità”. C'è poi la sesta, “La coerenza”, solo progettata.Sono regole valide per uno scrittore e per ogni uomo nella propria vita e noi pensiamo valide anche regole per un cuoco. Noi abbiamo iniziato con “La leggerezza”.Calvino fa una bellissima dissertazione sul concetto di leggerezza in letteratura, da Ovidio a Kundera, passando per Cavalcanti e Dante, attraverso Cervantes e Cyrano, per arrivare a Leopardi, che di leggerezza se ne intendeva un pochino. La leggerezza è reazione al peso del vivere. In cucina l'aggettivo “leggero” diventa per molti sinonimo di “insipido”, ma non è sempre così. Leggero è un piatto dove i sapori sono bilanciati, dove nessun ingrediente è troppo forte da schiacciare gli altri. Leggero è un piatto dove si vige l'armonia e la pace. Questo che vi presentiamo e un piatto ispirato alla leggerezza tanto amata da Calvino, quella leggerezza che libera dalla pesantezza del vivere, un piatto che vorrebbe far bene allo stomaco e al cuore.Filetti di sgombro di Angelo Parodi con pesto agli agrumi e pesto alla rucola.
Pesto agli agrumi.La ricetta del pesto agli agrumi non è nostra, ma è presa dal menu di un grande chef siciliano: Filippo La Mantia. Noi l'abbiamo fatto come da manuale, ma abbiamo aggiunto pochissime olive, proprio per non copiare e basta. Speriamo che La Mantia non se ne abbia a male e non ci citi per danni!Ingredienti per 4 persone: 200 gr. di mandorle pelate50 gr di capperi sotto sale50 cl. di olio e.v.o.4 arance1 mazzetto di basilico fresco.Sistemate nel vaso del mixer le arance sbucciate, il basilico mondato e lavato,le mandorle, i capperi e l'olio extra vergine. Frullate il tutto bene benino per due minuti e il gioco è fatto.
Pesto alla rucola.Questo pesto non l'abbiamo presto da nessuno in particolare, diciamo che è venuto fuori dopo diversi tentativi “così – così”.Ingredienti per 4 persone:200 gr. di pistacchi (meglio quelli da pasticceria che non sono salati, ma vanno bene anche quelli normali solo che, naturalmente, dovete sgusciarli e togliere, se riuscite, la pellicina scura)1 limone50 cl. di olio e.v.o.2 mazzetti di rucola qualche foglia di basilicoSistemate nel vaso del mixer la polpa del limone, la rucola, mondata e lavata, le foglie di basilico, i pistacchi, l'olio. Frullate il tutto per un paio di minuti e anche questo è pronto.
Ora sistemate in un bel piatto da portata delle belle fette d'arancia, sopra i filetti di sgombro (scolateli un po' del loro olio prima!) e versate sopra un po' del pesto agli agrumi.In un altro piatto da portata, preferibilmente uguale e delle stesse dimensioni, fate un bel letto di rucola fresca, sistemate poi i filetti di sgombro (sempre dopo averli scolati prima!) e sopra un po' del pesto di rucola.
Naturalmente potete apportare delle “variazioni sul tema” e preparare dei crostini o delle gallette di riso e/o mais con i due pesti e il filetto di sgombro. Ottima base anche per insalata, riso, cous cous o semplicemente pasta fredda. In realtà questo avrebbe potuto essere anche il piatto “bandiera”, delle calviniane rapidità, molteplicità e perché no, esattezza e visibilità e secondo noi è anche un piatto “coerente”.Con questa ricetta partecipiamo al contest “Impiatta e scatta” di Angelo Parodi.