La lettera dei Fratelli (non) Musulmani

Creato il 04 aprile 2013 da Baraem
La manifestazione indetta dai liberali chiamata "Il Venerdi' della dignita' " a seguito dei fatti accaduti davanti la sede principale dei Fratelli (non) Musulmani (ne parlammo QUI e QUI) non ha avuto l'esito aspettato.
Prima di tutto non si e' tenuta a Tahrir ma davanti la suddetta sede ed ha provocato circa 200 feriti.
Per giorni in rete sono apparse le immagini dei sostenitori della fratellanza e dei manifestanti contro-Morsi picchiati, sporchi di sangue, trascinati a terra. E' stata una "lotta" vera e propria e molte foto riprendevano persone armate di armi bianche in mezzo la folla.
Personalmente ho notato che ormai qualsiasi manifestazione chiamata dai liberali finisce sempre cosi', con sangue e feriti. 
E sopratutto, e mi spiace dirlo, tutte queste manifestazioni si sono dimenticate dove e' la loro casa, ovvero Piazza Tahrir.
La Piazza casa  della Rivoluzione non e' piu' il luogo di incontro del Popolo che manifesta contro qualcosa che in maggioranza non approva. No, ora si va in giro per il Cairo, prima il Palazzo presidenziale, ora la sede della Fratellanza, insomma, ogni volta che c'e' da dire qualcosa i pochi che accorrono si presentano in luoghi che non appartengono ne alla Rivoluzione ne al Popolo.
Sara' forse perche' non e' il Popolo, la maggioranza a volere questo tipo di manifestazioni??
Il Venerdi' seguente agli scontri, il 29 Marzo, i residente del Moqattam, il quartiere dove ha sede il suddetto quartier generale dei fratelli (non) Musulmani, si sono trovati davanti ogni uscio di casa una lettera inviata loro proprio dalla Fratellanza.
Queste lettere, che sono state indirizzate ad ogni abitante del quartiere, sono state anche distribuite davanti le moschee in occasione del Venerdi' di preghiera


Eccone il testo (traduzione quasi totale e sicuramente non perfetta al 100%):

"Signore e signori, Cari abitanti del Mokattam  La pace di Dio, la Sua misericordia e le Sue benedizioni siano su di voi . ..  Solo Dio conosce il rammarico e il dolore per ciò che avete sofferto lo scorso Venerdì a causa del terrorismo e delle aggressioni, e la minaccia e l'intimidazione di un gruppo di delinquenti che non rispettano alcun valore umano, religioso, etico o legale...
................................
Cari fratelli e sorelle  Viviamo vicino a voi nel vostro quartiere, Mokattam. Lo abbiamo scelto come nostro quartier generale amministrativo in un luogo pubblico nel quale garantiamo la pace pubblica e sociale nel rispetto della volontà del popolo e le sue scelte, nel quale lavoriamo in completa tranquillità per costruire l'Egitto con i suoi figli fedeli e per offrire il bene per tutti.. I luoghi per gestire controversie politiche sono lontano da edifici e case o uffici amministrativi. Purtroppo alcuni politici hanno voluto chiarire questa disputa politica trasformandola in un conflitto al fine di generare qualcosa di simile a una guerra civile nella comunità, provocando il crollo dell'economia, cercando di far cadere il regime. Alcuni di questi politici e i media illusori provano di far capire che il Paese e’ gestito e controllato dalla nostra sede principale del Moqattam, il che e’ una grande bugia. Una bugia che continuano a ripetere come dice il detto “menti, menti, menti finche’ la gente ti crede”. Per questo ci hanno minacciato e volevano distruggere la nostra sede principale. Quello che e’ successo Venerdì scorso e’ che dei criminali guidati da un certo numero di politici hanno provocato criminalità, terrore e panico nel quartiere di Mokattam e per questo ci scusiamo nonostante anche noi siamo stati vittime di questi atti. Ci siamo impegnati con moderazione a non rispondere alla violenza con la violenza, al fine di non peggiorare le cose e non aumentare le perdite gia’ subite dal paese e dai suoi cittadini.
Lasciamo alla vostra coscienza sincera ed al vostro libero pensiero di giudicare chi e’l'aggressore e chi la vittima, e chi rispetta la volontà pacifica del popolo. Chi adotta il terrorismo non rispetta il popolo, né i diritti umani né la sicurezza, né la sua vita, ma cerca il proprio interesse anche a discapito del Paese.
Dio salvi l'Egitto dal male di alcuni dei suoi figli, da tutti i suoi nemici e i complotti.
Sia su di voi la pace, la misericordia di Dio e le benedizioni. I Fratelli Musulmani
Il Cairo: 13 maggio 1434 e = 25 Marzo 2013"
Le reazioni in rete sono state molteplici. I sostenitori di Morsi e la fratellanza si sono detti naturalmente felici di questa lettera , altri l'hanno considerata positivamente anche se non li sostengono, altri ancora l'hanno vista come una mossa pre elettorale.
Quest'ultima ipotesi e' sicuramente molto valida.
Comunque sia, i Fratelli (non) Musulmani hanno mostrato di saper parlare alla maggioranza del Popolo adottando metodi mai visti prima in questo Paese e la cosa va sicuramente ad aumentare il loro favore popolare.
 

"Distribuzione del Partito El Dostor di El Baradei"

Intanto le date delle prossime elezioni parlamentari rimango da decidere ed il Partito "Liberta' e Giustizia" dei Fratelli si prepara come sempre, e con molto anticipo, con carovane di abiti, cibo e materiale medico nei quartieri popolari. I liberali stavolta hanno cambiato tattica ed anche loro sono stati visti donare olio e zucchero in alcuni quartieri popolari.
Forse questa volta la battaglia si combattera' ad armi pari, tra zucchero, olio e farina. Che vinca (la torta) migliore :)

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