Vero… Senza A B C si sta meglio, come ho trovato scritto su una cartolina arrivata dall’estero (a proposito : grazie, Mario, ma hai tradito il Brunello ed il Chianti per il Porto?).
È che a seguire c’è tutto l’alfabeto, e bisogna cominciare a dare credito alla lettera G., specie quando parla di politica economica europea, uscita dall’area Euro, assalto ai potentati economici.
Ma le sue iniziative mi lasciano perplessa. Quella raccolta dei rifiuti porta a porta… Il divieto di vendere acqua in bottiglia sia di vetro che di plastica… Gli orti domestici e i gruppi di acquisto solidali…mi sembrano tutte proposte del cavolo. Pure il telelavoro, utopistico. Già oggi i dipendenti se la giocano allegramente su internet durante l’ufficio…figuriamoci dopo da casa!
Certo, la gente ha voglia di cambiamento, non solo di programmi, ma soprattutto di facce. Gente nuova, non compromessa. È da capire, dopo gli scandali che hanno colpito tutti, e dopo il cumulo di tasse che ci sta massacrando. Grillo è un grande affabulatore, dote che ha ereditato dalla sua esperienza teatrale e televisiva, espertissimo di internet e quanto ad essa collegato, e che ha saputo sfruttare al meglio; alcune cose che dice mi piacciono, mentre altre, come ho detto sopra, mi sembrano veramente campate in aria…Staremo a vedere. L’unico che non sembra essersi reso conto di questo è Napolitano. Per non esssersi accorto del Boom, vuol dire che gli serve un buon apparecchio acustico…