Il 25 Aprile 2011 ad Arcore verrà ricordato come il giorno della vergogna. Questa amministrazione di ominicchi ha toccato il fondo. Mai in passato si era dovuto subire un'umiliazione così alta e rabbiosa nell'ambito delle commemorazioni del 25 Aprile, data simbolo ineluttabile della Liberazione dal Nazifascismo. Assoluta disorganizzazione, assenza totale ed ingiustificata del corpo musicale della Città, piena disinformazione e coordinamento tra amministrazione ed ANPI cittadino (solo stamane davanti alla chiesa del Rosario si è appurato di tutte le mancanze), scempio urbanistico del monumento ai caduti per la libertà, spostamento in zona nascosta del palchetto (!) per gli interventi dell'amministrazione e del Presidente dell'ANPI Arcore e significativa assenza di sensibilità verso i nostri Partigiani. Vedere nei loro occhi incredulità mista a rabbia e commozione non può essere descritta con alcuna parola. Tutte le opposizioni, schifate da tale atteggiamento, a metà della manifestiazione in segno di protesta e con concreta attività si è organizzata in una contro-manifestazione ricca di valori e rispettosa dei caduti partigiani della Libertà. Abbiamo issato dinnanzi al monumento principale in ricordo del 25 Aprile la bandiera italiana intonando il canto d'unione di tutti i partigiani: "Bella Ciao". Altre parole verso i responsabili di questo ennesimo e vile atto che quantifica la loro inettitudine verso qualsiasi rruolo istituzionale non
avrebbe senso. L'avviso di sfratto è già partito: ora e sempre Resistenza.