La libertà di parola....

Da Writergioia @Briccioledinfo

La libertà di parola finisce la dove iniziano le critiche...
sembra impossibile che in questo millennio ci si senta ancora vincolati nell'esprimere il proprio giudizio, le proprie idee, nell'esprimere se stessi, solo perché si ha quasi il terrore di ciò che gli altri potrebbero dire o fare.

Sembra che tutti si sentano offesi e in diritto di poter decidere fin dove devono arrivare i parametri sia in azioni che in parole, del prossimo...

Mi sembra di vivere nel periodo del bianco e del nero, del solo giusto o sbagliato, in cui non esiste una gradazione di colori, accesi o pastello, in cui non esistono le mezze stagioni... In cui devi decidere chi voi essere e non puoi sgarrare,perché in base alle tue scelte sarai considerata santa  o puttana.
Non potrei essere tutte e due contemporaneamente?

O per meglio dire non potrei essere semplicemente me stessa, dire e fare ciò  che mi pare (nel pieno rispetto altrui) senza sentirmi in dovere di mostrare agli altri ciò che vogliono che io sia?

Sono pochi i casi in cui questo è consentito: o sei matto o sei un artista... ma non sgarrare!

Guardiamo in faccia la realtà, siamo degli automi che seguono la strada percorsa dagli altri, semplici marionette che ponderano le parole, le studiano, perché ogni parola potrebbe diventare una lama a doppio taglio.

Porca miseria, sono una donna, non sono una santa, ma non sono neanche una puttana!!!

Che poi... s ci penso bene, mi rendo conto che i giudizi altrui non sono altro che pura espressione di gelosia e invidia.

Chi disprezza compra!

Ma non ha le palle per comprare!

Come sarebbe il mondo se non ci fossero giudizi e critiche gratuite?

E' ancora troppo presto per avere una sincera risposta, poco male, continuo per la mia strada, essendo ciò che sono, come voglio io... sola? Si...
Senza amici? Forse...

Ma meglio sola che male accompagnata ;)

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