“La linea spogliata” by Federica Ribis

Da Parolesemplici

Mancava ad accorgersi,

nei tempi non successi,

che come tanti giorni,

non poteva,ricominciare,

dal momento,

dai tanti secondi,

il tempo,non doveva,

non doveva riprovare,

a stabilire,com’era fatto,il confine,

fra il suo spazio di terra,

e il suo grande tempio di argenteo alloro.

Come mancano i tempi,

così mancava il suo leggiadro,arbitrio,

non vedeva e non capiva,

dove fosse lontana l’incostanza.

Percepiva,presenze plumbee,

sulle dita,

quasi ottoni pesantissimi,

che non riusciva a sostenere con il fiato.

Poi cambiò,il suggeritore,

dei suoi combinati incostanti,

e riprese a contare,

senza capire che fra i grovigli,

di macchine,

c’era un suo cuore pulsante,

come se era acceso di metalli,

che la implorava,

guardandola,lacrimare.


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