Da giorni ho pronto un post sui fragili equilibri negli ambienti di lavoro, o per dirla facile sulle fastidiose abitudini delle persone con cui si condivide l’ufficio, e di come fare per sopravvivere senza venire arrestati per tentata strage o, peggio, per mobbing.
Però stamattina ho dovuto fare ammenda e ammettere a me stessa di essere una collega di lavoro con abitudini tremende. Almeno per certi versi.
L’epifania mi ha colta mentre applicavo diligentemente dei cerottini su entrambi i talloni (cazzo di scarpe da corsa che dovrebbero essere comode e invece mi massacrano i piedi): mi sono chiesta se potesse essere un atto fastidioso per i miei compagni d’ufficio, soprattutto perché in quattro dividiamo uno spazio non esattamente enorme.
Da lì a fare un elenco di tutte le abitudini che potrebbero infastidire i colleghi e spingerli a lanciarmi giù dal balcone quando esco a telefonare, il passo è stato breve.
A mia discolpa, devo dire che quasi tutte le cattive abitudini di cui sono portatrice malsana possono essere racchiuse nel macroinsieme del “mi pesa il culo e non voglio andare in bagno per qualsiasi stupidaggine”, che in questi termini può far supporre che io utilizzi i vasi delle piante come wc, ma viggiuro che no.
Quello che faccio comodamente seduta alla scrivania, in taluni casi con l’ausilio della webcam così non devo neanche usare lo specchietto, si trova nella Lista della Vergogna che ora vado a compilare:
- Applicare cerotti su varie aree dei piedi
- Applicare o ritoccare il rossetto
- Fare lo scrub alle labbra, quello che ho preparato alcuni giorni fa
- Mangiare i cracker, che come già detto in questo periodo ho una fame che Enrico VIII Tudor levati (nel link, una preview delle dimensioni che presto avrà il mio viso)
- Applicare con nonchalance un deodorante (rool on, che mica sono una bestia)
- Ascoltare la musica a volume molto alto, anche se in cuffia (qui c’è un motivo, ma ne parleremo nel post sulle cattive abitudini altrui)
- Rispondere male quando a mio insindacabile giudizio mi viene posta una domanda stupida, atteggiamento che denota una certa dose di spocchia e arroganza ma che non riesco proprio ad evitare.
Credo che alla luce di tutto ciò, oltre ad invitare chiunque ne abbia voglia a condividere la propria Lista della Vergogna, il gesto più onesto che io possa fare è rimuovere la dicitura “good team work skills” dal mio CV.
A onor del vero, oltre ai cracker mi ingozzo anche di preparazioni più elaborate. Sempre in orario di lavoro.
Un esempio di attività che dovrei svolgere in bagno e che invece svolgo comodamente seduta sul mio culo
A volte tengo la musica talmente alta da poterla ascoltare con le cuffie lontane dalle orecchie.
A proposito, come si può notare con il blu si intravedono vaghi segni di ripresa: siamo arrivati alla base neutra + decori blu-celesti, stiamo facendo passi avanti.