Nel corso degli ultimi anni, la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana è declinata (anche se nel corso dell’ultimo anno si è registrato un ritorno alla crescita). Tra il 2009 e il 2004, la superficie di foresta abbattuta illegalmente è calata da 27.000 a 10.000 chilometri quadrati. Le ragioni di questo calo sono numerose, tra queste, il calo dell domanda internazionale di prodotti agricoli e forestali a causa della crisi economica. Ma le politiche messe in campo dal governo brasiliano hanno svolto un ruolo chiave nel proteggere ampie fasce di foresta pluviale: nuove aree protette, controlli più severi e non ultima la lista nera dei comuni-motosega I ricercatori hanno studiato l'effetto delle cosiddette liste nere pubblicate dalle autorità brasiliane, che elencano i comuni con i tassi di deforestazione più alti. Il risultato è che "le associazioni ambientaliste e i media possono aumentare la pressione verso i responsabili della deforestazione", sostengono i ricercatori. Quando i ricercatori hanno confrontato lo sviluppo della deforestazione nei comuni in lista nera con quella in comuni dalle caratteristiche similari, ma non listati, hanno individuato un netto calo della deforestazione tra i primi. Secondo gli studiosi, la lista nera avrebbe portato alla protezione di oltre 4.000 chilometri quadrati di forse, circa 40 volte l'area del Parco della Foresta Nera in Germania.
Nel corso degli ultimi anni, la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana è declinata (anche se nel corso dell’ultimo anno si è registrato un ritorno alla crescita). Tra il 2009 e il 2004, la superficie di foresta abbattuta illegalmente è calata da 27.000 a 10.000 chilometri quadrati. Le ragioni di questo calo sono numerose, tra queste, il calo dell domanda internazionale di prodotti agricoli e forestali a causa della crisi economica. Ma le politiche messe in campo dal governo brasiliano hanno svolto un ruolo chiave nel proteggere ampie fasce di foresta pluviale: nuove aree protette, controlli più severi e non ultima la lista nera dei comuni-motosega I ricercatori hanno studiato l'effetto delle cosiddette liste nere pubblicate dalle autorità brasiliane, che elencano i comuni con i tassi di deforestazione più alti. Il risultato è che "le associazioni ambientaliste e i media possono aumentare la pressione verso i responsabili della deforestazione", sostengono i ricercatori. Quando i ricercatori hanno confrontato lo sviluppo della deforestazione nei comuni in lista nera con quella in comuni dalle caratteristiche similari, ma non listati, hanno individuato un netto calo della deforestazione tra i primi. Secondo gli studiosi, la lista nera avrebbe portato alla protezione di oltre 4.000 chilometri quadrati di forse, circa 40 volte l'area del Parco della Foresta Nera in Germania.