Claudia di Pannolini Lavabili scrive un interessante articolo in conseguenza dell’intervento dell’attrice comica Luciana Litizzetto sulle Coppette Mestruali a Che tempo che fa.
“Luciana Littizzetto è un personaggio televisivo molto seguito e apprezzato. Lo spettacolo all’interno del quale si esibisce, Che tempo che fa, è uno dei più visti in quel giorno e a quell’ora: per esempio, domenica in quell’orario erano quasi 4 milioni gli italiani sintonizzati su Rai 3, il 13% del totale (fonte: bilink.it). Numeri importanti.
Di tutte queste persone immaginiamo che siano una percentuale molto bassa quelle che avevano già sentito parlare di Mooncup e coppette mestruali in generale. Ancora meno quelle che ne avevano vista una, fosse anche solo in fotografia. Da domenica quasi 4 milioni di italiani hanno saputo dell’esistenza di questo sitema alternativo per gestire il ciclo mestruale e lo hanno visto in diretta televisiva. Pare poco? A me no.
Nel suo spiegare il funzionamento della coppetta la Littizzetto ha usato tutto il suo repertorio di false esagerazioni, finto pudore, nomignoli e gesti. Chi segue il programma sa che si ripeteva un copione recitato più volte, con tanto di spalla da parte del conduttore, Fabio Fazio: l’imbarazzo, la richiesta di cambiare argomento, il pudore. Tutto il campionario abituale.
L’unico giudizio espresso è quello sulla comodità e su questo punto vorrei che ci fermassimo tutte a riflettere un secondo con tutta l’onestà di cui siamo capaci: usare la coppetta non è comodo. Ne primi mesi è difficilissimo, si ha sempre l’impressione di aver sbagliato qualcosa, la si sente e si prova fastidio. Io dopo il primo ciclo volevo rinunciare. Poi ho provato il mese dopo ed è andata un pochino meglio. Ho provato ancora e tra alti e bassi ora è più di un anno che la uso e tuttora ci sono giorni in cui proprio non mi riesce di metterla e starci comoda. Perché continuo a provarci? Perché sono intimamente convinta dell’importanza di ridurre i rifiuti e sono disposta a piccoli sacrifici per farlo.”
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