Mentre nel congresso Usa impazzava il dibattito sul controllo delle armi, la NRA, National Rifle Association aumentava il budget per i lobbisti a palazzo, tutto nero su bianco su alcuni documenti consegnati al Senato. Solo nei primi tre mesi dell’anno ha speso, insieme al suo istituto, circa 800 mila dollari, più di qualsiasi altro anno precedente nello stesso periodo.
Questi incrementi hanno di certo aiutato a vincere battaglie importanti, come quella di pochi giorno fa, grazie alla quale sono stati bocciati maggiori controlli per la vendita di armi ai ragazzi.
Inoltre gli sforzi, quasi tutti su Camera e Senato vista l’attuale situazione, si sono rivolti anche ad altre proposte di legge, quasi tutte riguardanti il mondo delle scuole e dei ragazzi.
Sono molte le società al portafoglio della NRA: Crossroads Strategies, Prime Policy Group, FTI Government Affairs and Shockey Scofield Solutions. Probabilmete quest’anno la stessa NRA batterà il proprio record di spesa per lobbing, di solito circa 3 milioni di dollari all’anno.
Può una società del genere, governata da lobby economiche essere il faro di una civiltà? Può l’Europa continuare ad essere il fedele servitore degli Usa nella Nato?