La logica che mi sfugge

Creato il 02 dicembre 2011 da Olineg

La notizia è stata riportata da “Il Fatto Quotidiano”; i giornalisti di Radio Rai sarebbero stati intimati, per mezzo di una lettera firmata dall’assistente del direttore di Radio Rai 1 e dei radiogiornali, a non pronunciare le parole preservativo e profilattico, per giunta nella giornata mondiale contro l’Aids, ma di limitarsi a dei generici riferimenti alla prevenzione. Alcuni giornalisti si sono rifiutati di sottostare all’indegno e insensato diktat e hanno reso pubblica la cosa attraverso i loro sindacalisti. Non si conosce il motivo dell’imposizione, ma è difficile pensare che non vi sia una matrice ultra-cattolica dietro. Premesso che ritengo la maggior parte dei cattolici praticanti più aperti e intelligenti dei loro massimi esponenti (e verrebbe da pensare che è un segno dei nostri tempi, come la classe diretta sia spesso migliore della classe dirigente), decido di fare quattro passi virtuali tra i forum e i siti degli integralisti cattolici cercando considerazioni sul tema del preservativo. Che ritengano l’anticoncezionale immorale non mi ha stupito, ma mi si è lussata la mascella leggendo più volte una conclusione di cui mi sfugge la logica: il preservativo incentiva la fornicazione. Il preservativo incentiva la fornicazione. Il preservativo incentiva la fornicazione. Come dire che il consumismo è causato dalla disponibilità di buste per la spesa. C’è qualcuno poi che sostiene (qui) che tale dogma è da ritenersi valido solo in occidente, molto probabilmente perché sa che vietare il preservativo in Africa significa condannare milioni di persone a una malattia atroce, non proprio una cosa cristiana.

Sul tema Vaticano e sessualità rimando anche a questo vecchio post.



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