Enstone, 16 maggio 2013 – La decisione della Pirelli di cambiare le caratteristiche delle gomme dopo il Gran Premio di Spagna non e’ andata giu’ alla Lotus.
Era facile immaginarlo soprattutto in considerazione del fatto che sia loro che la Ferrari sono stati gli unici due team che sembrano abbiano capito come far fruttare al meglio le gomme, mentre altri come Red Bull e Mercedes no.
La Red Bull ha scatenato la solita campagna mediatica che fanno tutti i top team quando perdono, ma e’ comunque riuscita ad ottenere i risultati sperati. Soprattutto in considerazione del fatto che la Pirelli dal Gran Premio del Canada modifichera’ le gomme riportandole alle caratteristiche del 2012.
Su quali modifiche la Pirelli si concentrera’ non e’ dato saperlo, ma molto probabilmente cambiera’ le caratteristiche delle gomme posteriori e se cosi’ fosse i vantaggi per la Red Bull sarebbero minimo con il rischio di trovarsi da capo a dodici. Ma questo lo sapremo solo dal Gran Premio del Canada.
Nel frattempo, alla campagna mediatica della Red Bull e della Mercedes contro le Pirelli 2013, fa da contraltare la campagna mediatica della Lotus, avendo come obiettivo quello di far rimanere le cose come sanno.
Ed effettivamente il paragone calcistico di Eric Boullier, team principal della Lotus, ci sta tutto:
“A differenza della Red Bull che sviluppa la sua monoposto solo su criteri aereodinamici, il nostro appoggio e’ simile a quello della Ferrari, dove teniamo conto delle caratteristiche delle gomme. Trovo questo cambio delle caratteristiche delle gomme decisamente ingiusto, soprattutto perche’ non e’ stato richiesto da tutti i team ma solo da alcuni. In un certo senso e’ come se nel calcio il miglior team non riesce a fare goal, allora si decide di cambiare la larghezza delle porte. Tutto questo non ha senso.”
Argomento che non fa una piega. Intanto, in maniera del tutto nuova rispetto al passato, continua il silenzio Ferrari sulla questione. Che abbiano trovato il bandolo della matassa anche per le Pirelli versione 2.0?