Ultimamente si parla di fragilità sistemica.
Il concetto di fragilità sistemica rimanda alla nozione di fragilità di Minsky in cui la fragilità economico-finanziaria è dovuta tra l’altro ai livelli di indebitamento pubblico e alla fragilità dei mercati finanziari.
Minsky ha messo più volte in evidenza l’instabilità del sistema capitalistico dovuta in parte all’instabilità dei mercati e della finanza.
Egli individua tra le cause della crisi economica la deregolazione finanziaria e del libero mercato degli anni passati.
Quindi la fragilità del sistema capitalistico per Minsky è insita al sistema stesso.
La recessione economica a cui stiamo andando incontro è caratterizzata da un deterioramento della fragilità sistemica in seguito allo scoppio della “bolla” del 2008.
Gli eventi del 2008 hanno evidenziato ancora di più l’instabilità del sistema finanziario, dei mercati, delle borse.
Come in seguito alla “depressione del 1929” c’è bisogno di una forte regolazione della finanza, dei mercati e delle intere economie mondiali.
Bisogna “guardare indietro” e “imparare dagli errori commessi” per andare avanti.
Siamo di fronte ad eventi “epocali” che richiedono riforme radicali del sistema economico vigente:
solo così si potrà uscire dal tunnel in cui siamo entrati.