Amo la luce su cui inciampi, i fasci che, sfacciati, attraversano la stanza come meno te lo aspetti. La luce che piove su tutto e si raccoglie in pozze intime, battesimi di solitudini e scoperte.
Amo la luce indiscreta, quella calda che arrossa, quella che falsa la visione a mezzogiorno. La luce sghemba dell'inizio e della fine, la luce scorretta, incapace di guardarti fissa senza ridere o accarezzarti pietosa.
Amo la luce naturale degli occhi, quella capacità improvvisa di vederti dentro. La luce che rivela come non tutto sia tuo, ma solo ciò che ti scopri ad amare.