Usando una nuova tecnica di analisi, che rintraccia gli isotopi del piombo e del neodimio, hanno stabilito che queste rocce si sarebbero formate 4,36 miliardi di anni fa, ben 200 milioni di anni dopo rispetto a quanto previsto dalle attuali teorie sulla formazione della Luna. La loro età sarebbe addirittura simile a quella dei minerali più antichi presenti sulla Terra (alcuni zirconi rivenuti nella parte occidentale dell’Australia), e questo dimostrerebbe che la crosta della Luna avrebbe iniziato a solidificarsi nello stesso periodo di quella terrestre.
Il processo potrebbe essersi verificato subito dopo il gigantesco impatto tra la Terra e un altro grande corpo celeste che,secondo la teoria più accreditata, avrebbe generato i frammenti da cui si è poi formata la Luna. “L’incredibile giovane età di questi campioni lunari – commenta Richard Carlson, uno degli autori dello studio che lavora alla Carnegie Institution di Washington – può voler dire che la Luna si è solidificata molto dopo rispetto a quanto abbiamo sempre pensato, oppure che dobbiamo cambiare tutte le nostre teorie sulla storia geochimica della Luna”. Insomma non vogliamo mica la Luna….. è troppo giovane!
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