La lunga strada verso l’arcobaleno

Da Elys

Non lo so, certe volte mi viene voglia di abbandonarla la scrittura, di chiuderla in un cassetto e di non aprirlo mai più. Magari renderebbe la mia vita più semplice perché non ci sarebbero le odiose aspirazioni a rovinarti e a farti sentire frustrata e un po’ nuvolosa, come il cielo di questi giorni che non sa decidersi se splendere o incupirsi a data da destinarsi. Sono stanca di sentirmi sospesa. Per una volta vorrei dire di averlo trovato “il mio posto nel mondo” e di non dovermi più dannare cuore e anima per cercarlo.

E poi ho ancora quest’incapacità ad afferrare il presente, guardo sempre oltre, sempre in là. Ci provo a correggere questo difetto ma i risultati stentano ad arrivare. È un fiume difficile da arginare. Certi giorni mi scappano dalle mani e allora l’unica soluzione che ho per assaporarli e non dimenticarli è quello di annotarli da qualche parte. La scrittura, la mia schiavitù.Si può raggiungere almeno l’inizio dell’arcobaleno? Catalogo professionale di musica liberaFoto di John "K"Licenza Creative Commonshttp://www.flickr.com/photos/johnkay/

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