Non potendo dunque tornare precipitosamente nella modernità, da quel finire di guerra che segna la nascita di una Costituzione che considero casa, ho portato la macchina del tempo indietro di 600 anni, nel Medioevo dell’Albero d’Oro che illumina il Museo Comunale di Lucignano, quando appena sorgeva dalla mente del suo creatore come reliquiario e oggetto di santità.
E così c’è stato Amore, in questi anni, per l’oggetto del desiderio e del pensiero e ho volato come penna leggera nel mio essere destino di questo mondo.
Per chi volesse approfondire rimando:
1) all’album completo del debutto de “7 (erano i fratelli Cervi)” con le fotografie di Sara Coleschi: “7 (erano i fratelli Cervi)”;
2) all’album della replica de “Il Vanto del Buon Amore” presso il Museo Comunale di Lucignano con le fotografie a cura del sottoscritto: “Il Vanto del Buon Amore”.
Buona visione!