Non era da dubitare che la maggioranza avrebbe approfittato del temporaneo focus mediatico sulla guerra in Libia per compiere qualche bravata.
Ci ha pensato l’on. avv. Paniz (il temerario che convinse 315 deputati che B. chiamò la Questura quella notte per sventare una crisi diplomatica con l’Egitto) in Commissione giustizia della Camera.
A proposito del processo breve, la commissione ha approvato l’emendamento che accorcia la prescrizione degli incensurati e la allunga per chi è recidivo. L’emendamento si applica solo ai procedimenti che sono al primo grado di giudizio.
Coincidenza proprio come il processo Mills, dove B. è praticamente già condannato viste le prove (una telefonata di Mills al suo commercialista che spiega che i 600.000 in più nella dichiarazione dei redditi glieli ha dati Berlusconi affinché tacesse nei processi e svariati movimenti finanziari). Ma dove B. è già certo della prescrizione, che la Cassazione ha concesso allo stesso avvocato a Mills. Per tutelarsi ulteriormente, la maggioranza ha deciso di introdurre anche questa norma con il voto favorevole della Lega e dei Responsabili (che ancora non hanno ricevuto nulla in cambio per la loro conversione sulla via di Damasco e quindi, per ora, sono in tutto e per tutto dei venduti gratis).
Non può che tuonare alla sua maniera Tonino di Pietro:
Sono spudorati, sembra stiano approfittando della guerra per accelerare tutte le norme che riguardano Berlusconi. La prescrizione breve se sarà approvata in questa forma darà un duro colpo alla lotta alla corruzione.
Si accoda Pierluigi Mantini dell’UDC:
Il testo è stato molto modificato e molto migliorato ma contiene il trucco modesto di un favore ad personam sulla prescrizione agli incensurati.
Ma Paniz non ci sta:
In nessun modo si arriverebbe alla fine del processo Mills a fine febbraio dell’anno prossimo. State svilendo il mio lavoro.
Una volta finita la discussione in Commissione il testo approderà in aula.