Divenne medico personale di Luisa di Savoia nonché storiografo di Carlo V; ritenuto principe dei maghi neri e degli stregoni, riuscì tuttavia a sfuggire all'Inquisizione. Il suo pensiero risiede essenzialmente nella sua opera più importante, la De occulta philosophia, scritta nell'arco di circa venti anni, dal 1510 al 1530: la filosofia occulta è la magia, considerata «la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una parola la perfezione e il compimento di tutte le scienze naturali»."
chiusa parentesi bene iniziamo:
Come v’hanno tre sorta di mondi, l’Elementale, il Celeste e l’intellettuale, e come ogni cosa inferiore è governata dalla sua superiore e ne riceve le influenze, in modo che l’Archetipo stesso e Operatore sovrano ci comunica le virtù della sua onnipotenza a mezzo degli angeli, dei cieli, delle stelle, degli elementi, degli animali, delle piante, dei metalli e delle pietre, cose tutte create per essere da noi usate; così, non senza fondamento, i Magi credono che noi possiamo agevolmente risalire gli stessi gradini, penetrare successivamente in ciascuno di tali mondi e giungere sino al mondo archetipo animatore, causa prima da cui dipendono e procedono tutte le cose, e godere non solo delle virtù possedute dalle cose più nobili, ma conquistarne nuove più efficaci. Perciò essi cercano scoprire le virtù del mondo elementale a mezzo della Medicina e della Filosofia naturale, servendosi dei differenti miscugli delle cose naturali e le connettono poi alle virtù celesti attraverso i raggi e le influenze astrali e mercé le discipline degli Astrologhi e dei Matematici. Fortificano infine e confermano tutte queste conoscenze con le sante cerimonie della Religione e con la potenza delle intelligenze superiori.
Che cosa sia la Magia, in alquante parti si divida e quali requisiti debba possedere chi la professa. La Magia è una scienza poderosa e misteriosa, che abbraccia la profondissima contemplazione delle cose più segrete, la loro natura, la potenza, la qualità, la sostanza, la virtù e la conoscenza di tutta la natura; e ci insegna in quale modo le cose differiscano e si accordino tra loro, producendo perciò i suoi mirabili effetti, unendo le virtù delle cose con la loro mutua applicazione e congiungendo e disponendo le cose inferiori passive e congruenti con le doti e virtù superiori.
La Magia è la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una parola la perfezione e il compimento di tutte le scienze naturali, perché tutta la filosofia, regolare Si divide in Fisica, Matematica e Teologia.
La Fisica ci svela. la essenza delle cose terrene, le loro cause, i loro effetti, le loro stagioni, le loro proprietà, ne anatomizza le parti e ricerca quanto posso concorrere a renderle perfette, secondo questi interrogativi:
Quali elementi compongono le cose naturali? Quale è l’effetto del calore, Cosa sono la terra e l’aria e cosa producono? Qual’è l’origine dei cieli? Da che dipendono le maree e l’arcobaleno? Chi presta alle nubi il potere di generare i fulmini che fendono l’aria? Qual’è la forza occulta che fa errare per cieli le comete e fa entrare la terra in convulsione? Donde traggono origine le miniere d’oro e di ferro?
La Fisica, che è la scienza speculativa di tutte le cose naturali, risponde a tutte queste domande. La Matematica poi ci fa conoscere le tre dimensioni della natura e ci fa comprendere il movimento e il cammino dei corpi celesti. E, come dice Virgilio, .....perché il Sole governi coi dodici segni il mondo, perché le Pleiadi e le due Orse e tutte le altre stelle percorrano le vie del cielo, perché ci sia dato vedere le eclissi di Sole e di Luna, perché il Sole tramonti presto d’inverno e renda così lunghe le notti.
Di più la Matematica ci permette prevedere i cambiamenti del tempo e ci fa conoscere le stagioni più propizie alla semina e al raccolto e quando sia opportuno, correre i mari con le navi o abbattere gli alberi nelle foreste.
La Teologia ci fa comprendere cosa è Dio, la mente, gli angeli, le intelligenze, i demoni, l’anima, il pensiero, la religione, i sacramenti le cerimonie, i templi, le feste e i misteri. Essa tratta della fede, dei miracoli, della virtù delle parole e delle immagini, delle operazioni secrete e dei segni misteriosi e, come dice Apuleio, ci insegna le regole dei cerimoniali e quanto la Religione ci ordina ci permette e ci vieta.
Coloro dunque che vorranno dedicarsi allo studio della Magia, dovranno conoscere a fondo la Fisica, che rivela le proprietà delle cose e le loro virtù occulte; dovranno esser dotti in Matematica, per scrutare gli aspetti e le immagini degli astri, da cui traggono origine le proprietà e le virtù delle cose più elevate; e infine dovranno intendere bene la Teologia che dà la conoscenza delle sostanze immateriali che governano tutte coteste cose. Perché non vi può esser alcuna opera; perfetta di Magia, e neppure di vera Magia, che non racchiuda, tutte e tre queste facoltà.
Tratto dal primo libro di Cornelio Agrippa "Libro Primo: La Magia Naturale"