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la mamma wild, la mama da TSO e anche la mamma unicorno

Creato il 27 luglio 2015 da Connie
la mamma wild, la mama da TSO e anche la mamma unicorno
Ogni volta la la vedo lì davanti ai miei occhi, la sottile linea di separazione, lo vedo netto il confine, posso percepire il bivio in tutte le sue bipolari biforcazioni. Di cosa parlo? Di quando sei lì fuori con tua figlia e non sai se fare la mamma apatica che lascia correre o la mamma isterica che urla e si agita e ammonisce continuamente.Io le ho viste, quindi so che esistono! Le chiamo le mamme unicorno, quelle placide che si mangiano antipasto, primo e secondo mentre il loro bambino, seduto su un precario seggiolino d ristorante, si balocca un'ora e mezza con un foglietto o con dei giochini portati da casa. Le ho viste, ci sono, sono tra noi. 
Ho visto anche mamme lamentarsi con me dei loro pargoli agitati che non dormono prima delle dieci e che quando sono fuori fanno un po' di capricci. Ho visto anche donne nei negozi scegliere vestiti per quarti d'ora interi, mentre i bambini le guardavano placidi dai passeggini. Vi giuro, ci sono, e non sono le solite scandinave.
Io so solo che ogni volta che sono in un ristorante, un negozio, una piazza pubblica, un luogo di culto, un ufficio ecc, mi appaiono sulle spalle come nei cartoni il diavoletto e l'angioletto ma in questo caso la mamma wild e la mamma da TSO (trattamento sanitario obbligatorio). La prima lascia che tutto accada impassibile ai germi, al fatto che sua figlia stia leccando scalini, disturbando chiunque, correndo lungo una statale, passando per i tavoli a gattoni, oppure che sia sedata su un seggiolone con ipad, iphone, la biblioteca nazionale del bebè, bambolottini che manco al comicoon e un paio di album da colorare con trentasei pennarelli. Certo, la mamma wild deve imparare a fottersene di un sacco di cose: i camerieri che stronfiano, le occhiate dei clienti dei negozi, i parenti che ti dicono dove sbagli e come potresti fare per rimediare e soprattutto delle supermamme coi figli docili come koala.
La mamma da TSO non se la passa di certo meglio, lei urla, si agita, corre a smacchiare abiti e medicare ginocchia, sta per il 90% del tempo accoccolata col divino tirato su a redarguire, sta fuori dal ristorante per far sfogare la belva e guarda la gente dentro mangiare come i barboni dei film, oppure come Cenerentola è quella che prima di tutti lascia la festa; la vedrete che arriva bella truccata e pettinata e dopo dieci minuti sembrerà passata sotto una mietitrebbia. La mamma da TSO dovrà imparare a fare i conti con la madre di tutte le uscite del prossimo: "Eh ma sai agitata tu, è normale che anche il bambino sia agitato!"
Non lo so, so soltanto che prima guardavo a queste madri come si guarda un gatto schiacciato in tangenziale, con un misto di repulsione e pietà, ora che mi ci trovo mi fermo sempre un po' a cercare di capire e credo che la colpa stia nel mezzo, che come per i bebè, ci sia un po' di questo e un po' di quello e che generalizzare sia sbagliato. Io non sono né troppo wild né troppo da TSO e ancora non ho capito bene come educare mia figlia, delle volte in cui mi aspettavo una situazione tranquilla mi sono ritrovata al peggio e ad urlare al cielo che mai più la porterò con me da qualche parte fino ai 14 anni; altre volte, in cui temevo di tutto, mi sono sentita tranquilla, chiedendomi come mai non la porto sempre con me. La verità è che come ci sono i bambini buoni e calmi ci sono anche i bambini agitati e bastian contrari (chiamateli pure stronzi, ok) e che colpevolizzarsi non serve. Forse serve, anche in questo caso, fermarsi a riflettere, informarsi, farsi aiutare, delegare un po' e mettere delle sane regole. Non si diventa mamme unicorno ma diciamo un pony con la coda a treccia forse sì, dai.

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