Della mia mega dipendenza dalle librerie, anche virtuali, credo di aver riempito ogni angolo del cyberspazio e non solo (cyber, intendo).
Ma ieri sera pensavo a una cosa.
Il piacere di leggere un bel libro per la prima volta. Di quelli che, una volta chiusi, ti lasciano quella sensazione di stordimento e smarrimento, ma anche soddisfazione, come se fossero ormai parte della tua famiglia e non ti rassegnassi al fatto di non poterli più vedere con lo stesso sguardo. Perché ormai li conosci.
Forse è per quello che se un libro mi è piaciuto tanto, lo passo avanti, regalo la mia copia (e magari ne compro un’altra, per poi regalare anche quella – Oceano Mare l’ho ricomprato 5 volte. Prego, Baricco.)
Invidio la persona che legge per la prima volta un libro che mi è piaciuto molto, invidio quella sensazione del voltare le pagine e scoprire, pezzo dopo pezzo, parola dopo parola, che si ha in mano qualcosa di bello. Veramente bello.
E credo che il mio portafoglio alla fin fine, potrebbe avere una crisi isterica. Ma non importa.
Proposito per la fine dell’anno (qui lo dico e qui lo nego):
smaltire tutta la pila di libri (cartacei e su kindle) prima di comprarne altri.
Ce la posso fare.
C’è per caso un gruppo di supporto?