La Mano Infernale

Creato il 06 aprile 2013 da Asgarothmidnight

REGIA: Lorenzo Buscaino;ANNO/LUOGO: 2012 / Italia;GENERE: horror/fantasy;ATTORI PRINCIPALI: Eros Bosi, Lorenzo Acquafredda,
Annalisa Mancuso, Mauro Pietrini, Andrea Buscaino, Carlo Buscaino.
"Non c'è più nulla di cui avere paura...
 nessuno deve sapere dove l'abbiamo seppellita!"
voto: *
Sebastian trova casualmente una misteriosa mano mozzata sotterrata in un bosco.. non ci vorrà molto per scoprire che l'arto è stregato ed è in grado di esaudire 5 desideri...Il giovane ignaro che la mano in realtà è demoniaca inizia ad esprimere i suoi desideri... ma quando si accorgerà di aver fatto un grave errore sarà troppo tardi...
Contattate dal protagonista del film (Eros Bosi) per visionare e recensire questa pellicola indipendente di Lorenzo Buscaino, (giovane regista di Terni) ci apprestiamo con piacere ad analizzare questo progetto totalmente made in Italy.
Le basi da cui si parte sono due: un basso budget e un team amatoriale. Nonostante questo (da noi sempre tenuto bene in mente) il film non può, per noi, ricevere una valutazione positiva.
Ma entriamo nel dettaglio:
la trama, ispirata al racconto "La zampa di scimmia" di William Wymark Jacobs, benchè non brilli di originalità, se sviluppata meglio poteva proporre dei risvolti interessanti, purtroppo questo non accade e si sceglie di portare avanti la storia in modo piatto, prevedibile e spesso incongruente.
La parte recitativa purtroppo non aiuta: gli attori evidententemente alle prime armi, non riescono ad immedesimarsi con i loro personaggi e i dialoghi (imparati a memoria senza il minimo trasporto) tengono lo spettatore a distanza senza riuscire a coinvolgerlo mai del tutto.
Un consiglio che possiamo dare nel nostro piccolo è quello di limitare le eccessive pause tra una frase e l'altra, prestate attenzione alle inflessioni dialettali involontarie perchè rendono il film ancor più amatoriale e infine attenti anche a non guardare in camera!
L'apparato tecnico va a peggiorare la situazione: le riprese e le inquadrature sono prive di dinamicità, si tenta in alcuni brevi momenti di dare un taglio "diverso" e interessante però poi si ricade nuovamente nella staticità.
Anche la fotografia pecca di ingenuità caratterizzando le scene con tinte sbiadite in stile anni 80 che passano repentinamente da colori caldi a freddi (a nostro avviso non per volontà ma per evidenti mancanze tecniche).
Persino la colonna sonora, scritta quasi interamente dallo stesso regista, mixa vari generi senza dire niente di nuovo, scegliendo suoni ripetitivo/ossessivi già ampiamente sfruttati in questo genere di film.
Trucco e parrucco sono un'altro dei punti negativi della pellicola: con così basso budget scegliere di non far vedere nulla sarebbe stata l'unica soluzione per rendere vagamente realistica la faccenda.. si sceglie invece di mostrare tutto (mani mozzate, costumi carnevaleschi, make up caserecci) e di farlo con un taglio "serio" che quindi non riesce nè a spaventare nè minimamente ad inquietare lo spettatore.
Sarebbe stato molto più apprezzabile, una volta scelta la strada del "far vedere", far virare il film su un taglio autoironico alla Sam Raimi (La Casa e seguiti per intenderci).
Nel complesso quindi tanto sentimento e buona volontà che però attualmente non bastano a fare un prodotto cinematograficamente buono.
Aspettiamo di vedere il nuovo progetto del regista "Passepartout -Tutte le porte sono aperte", commedia fantascientifica di prossima uscita, sperando in una crescita in positivo di questo team giovane del quale comunque vogliamo premiare la passione.
CONSIGLIATO: no

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