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La manovra si commenta da se, voglio fare alcune considerazioni sullo schifo, fascista, che è diventata la lega, e Bossi in primis.

Creato il 31 agosto 2011 da Slasch16

La manovra si commenta da se, voglio fare alcune considerazioni sullo schifo, fascista, che è diventata la lega, e Bossi in primis.Agli albori sembrava una novità che recuperava dei valori base della politica, il contatto con il popolo e l’interesse degli ultimi, con l’aggiunta di un federalismo che poi è degenerato.
Il richiamo alla legalità, alla sobrietà ha attirato anche alcuni di sinistra anche perchè sembrava un recupero della centralità delle sezioni, una specie di tutto il potere ai soviet in salsa verde.
Poi è degenerata inglobando fascisti e razzisti con un effetto devastante per la convivenza civile e l’unità della massa nel difendere l’interesse comune. E’ diventato un interesse di parte che ha dimenticato qualsiasi tipo di solidarietà.
Non tutti sanno che anche tra noi di sinistra, alludo ai comunisti, l’idea che se non ci fosse il meridione e le isole il comunismo italiano eravamo maggioranza anche se a nessuno di noi è mai passato per la mente di dividere l’Italia per un interesse di parte, abbiamo cercato di convincere tutti senza riuscirvi.
Ricordiamoci che nei primi anni dell’avventura leghista i leader della lega, con Bossi in testa, davano del mafioso a Berlusconi ed è rimasta l’unica valutazione giusta del piduista alla guida del governo.
Poi si sono rovinati con la conquista di alcune amministrazioni locali, hanno provato ad impadronirsi di qualche banca e da lì è partito il loro fallimento.
Con il potere hanno acquisito i vizi peggiori dei democristiani e dei socialisti della prima repubblica, indebitati e sull’orlo del fallimento si sono venduti al piduista mafioso e si sono legati mani, piedi e cervello.
Con l’andata al governo la situazione è degenerata del tutto, sono diventati complici e protagonisti dello sfascio attuale.
Già il fatto che i loro ministri giurassero sulla Costituzione Italiana con il fazzoletto verde nel taschino mentre in periferia blateravano di separazione e di padania libera doveva accendere la luce nel cervello del popolino che ha creduto alla novità legalista che velocemente è scivolata nell’ideologia fascionazista.
Il resto è davanti agli occhi di tutti, lo sfascio totale e la chiusura mentale davanti ai soprusi del mafioso piduista, le leggi ad personam, l’eliminazione del reato di falso in bilancio e tutti gli attacchi alle garanzie dei lavoratori e della povera gente.
Un doppio gioco che è durato troppo a lungo grazie all’ignoranza della loro base, gente egoista e rinchiusa in valli che hanno impedito per secoli il confronto con persone di provenienza  diversa, più evoluta ed abituata a convivere con gente dalla storia e dalla cultura variegata.
Non dimentichiamo che l’odio ed il rifiuto dello straniero, dell’immigrato è stato preceduto , coltivato e conseguenza dell’odio del meridionale, del terrone, cambiando l’obiettivo ma non la sostanza del pensiero.
Anche i comunisti si consideravano diversi ma hanno fatto l’impossibile per integrare chi non la pensasse come loro, democraticamente e senza rifiutare nessuno.
Al di là delle degenerazione leghista dovuta al potere ed alle poltrone il segnale più evidente che Bossi e la lega erano diventate peggio della peggiore politica della prima repubblica è tutto in un fatto che, se vogliamo, sembra marginale.
La candidatura del figlio di Bossi al consiglio regionale della Lombardia. Un segnale di nepotismo imposto secondo le peggiori tradizioni della peggiore gentaglia in politica e nella società della prima Repubblica.
Se pensiamo che hanno avuto il coraggio di criticare l’assunzione da parte della Rai di una persona capace e professionale come Bianca Berlinguer, accusandola di essere in Rai in quanto figlia di Enrico, che è sopravvissuta ed ha fatto carriera per decenni grazie alle sue capacità il confronto con la candidatura di un imbecille incapace, fannullone e senza nessun merito come il figlio di Bossi può essere paragonato solamente al potere dei figli di Gheddafi, un nepotismo da imperatore fallito, da dittatorello di contrada, da caudillo da paese.
Il fatto che, sistematicamente, Bossi sbraiti a difesa dei piccoli imprenditori, dei lavoratori, pensionati e che poi puntualmente venga smentito dai fatti è patetico, ripetitivo, politicamente miserabile ed avrebbe dovuto aprire gli occhi alla base leghista.
Se proprio voleva garantire il figlio incapace e stupido, come farebbero tutti i padri con un figlio in quelle condizioni, avrebbe potuto farlo assumere in qualche banca come fattorino o addetto alle pulizie, almeno avrebbe avuto qualche collega a riparare le sue incapacità se non addirittura le stronzate.
La lega è una monarchia si tramanda il potere per ereditarietà ed il fatto che l’erede sia stordito è assolutamente secondario.
Ieri sono usciti da Arcore come trionfatori, tutti si sono dichiarati soddisfatti e vincitori per il fatto di aver fatto qualche passo in avanti verso lo sfascio totale della nostra economia e, ancora più importante, della nostra Democrazia e della Costituzione.
Un Calderoli in braghe corte è uscito trionfante dalla villa del boss ed è la fotografia esatta della situazione in cui ci hanno messi la bramosia della poltrona combinata alla loro ignoranza, senza il minimo interesse per il destino del nostro Paese.
Alcuni tra i loro elettori si sono pentiti di avere votato la lega in questi anni, ho le prove perchè hanno commentato nel mio blog e nei siti della lega, insieme ad altri che hanno votato il pdl si stanno rimangiando dieci anni delle loro vita e della loro storia.
Sono i benvenuti, non faccio nemmeno ironia perchè con i deboli non è il caso, satira ed ironia sono troppo importanti e vanno dedicate solamente ai potenti, o quelli che si credono di esserlo.
Siamo al capolinea, il segnale che viene dai pentiti di lega e pdl è positivo ma non dimentichiamo che malavitosi, opportunisti, evasori, ed ignoranti sono ancora tanti, troppi e la strada è ancora lunga.
Accogliamo il figliolo prodigo, prepariamogli l’arrosto e la festa, diamoci da fare tutti per spiegare alla base della lega e del pdl il senso ed il valore della parabola del Vangelo.
Li accolgo volentieri ma non c’è nessuna misericordia nel mio pensiero, c’è solo l’interesse a salvare questo paese portato al fallimento da 18 anni di fascismo piduista che si è fatto forte dell’ignoranza generale di una parte degli italiani.
Berlusconi non è il solo o l’unico responsabile di questo degrado, le responsabilità vanno condivise con chi gli dava del mafioso e poi è diventato suo complice insieme a tutti i sui gerarchi.
Maroni e Calderoli in testa, per quanto riguarda Borghezio senza l’appoggio della lega sarebbe quello che è, una macchietta, un signor nessuno.
E’ l’ora che la base elettorale, malviventi, banditi, evasori, parassiti esclusi, se ne renda conto.
Siamo alla resa dei conti.
Non dimentichiamo neppure le colpe del clero che ha fornito pani e pesci, per decenni, al regime corrotto e depravato che ci governa e adesso fa pure la morale.
Cari legaioli padani il raduno di Pontida si è svolto il 19 giugno, sono passati 73 giorni, cosa è rimasto dei proclami di quel giorno?
Ve lo dico io, niente. Vi hanno presi per il culo.



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