Clicca qui per una versione ingrandita. La nuova mappa mostra le foreste più alte nell'America nord-occidentale ed in alcune zone dell'Asia sud-orientale, mentre le foreste più basse si trovano nel Canada settentrionale e in Eurasia.
La mappa mostra l'altezza media delle foreste su settori di 5 km quadrati, e non l'altezza massima raggiunta dai singoli alberi. Le foreste di conifere, le quali sono molto umide e contengono alberi di massa rilevante, hanno le chiome più alte, tanto che possono facilmente superare i 40 m. Le foreste boreali, invece, tipicamente non raggiugono i 20 m. Le foreste pluviali tropicali raggiungono mediamente i 25m, più o meno la stessa altezza delle querce, faggi, betulle e delle foreste di latifoglie comuni in Europa e negli Stati Uniti. Le misurazioni sull'altezza delle foglie avranno implicazioni anche nella stima della quantità di carbonio catturata nelle foreste e per spiegare che cosa assorbe 2 miliardi di tonnellate di carbonio perduto ogni anno. Gli esseri umani rilasciano circa 7 miliardi di tonnellate di carbonio ogni anno, per lo più sotto forma di anidride carbonica. Di questi, 3 miliardi di tonnellate finiscono in atmosfera e 2 miliardi di tonnellate nel mare. Non è chiaro dove vanno a finire i due miliardi di tonnellate rimanenti, sebbene gli scienziati sospettino che le foreste ne catturino ed immagazzinino una gran parte sottoforma di biomassa grazie alla fotosintesi.