La marcia del nuovo: gli under 25 premiano Grillo e Monti e bocciano il resto

Creato il 27 febbraio 2013 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Se esaminiamo le percentuali dei voti delle quattro principali coalizioni risulta che Bersani ha ottenuto il 32% al Senato e il 30% alla Camera, Berlusconi il 31% e il 29%, Grillo il 24% e 26% ed infine Monti il 9% e l'11%, (sono percentuali arrotondate per difetto o per eccesso). Già da questi dati emerge che le percentuali di voto delle varie coalizioni variano se si passa dal Sanato alla Camera, ciò è attribuibile al fatto che per il Senato il voto è precluso a chi ha meno di 25 anni e quindi la base elettorale è diversa, sono circa 4 milioni e seicentomila i giovani che votano per la Camera e non per il Senato.


Considerando il solo dato giovanile vediamo che questo si è orientato per il 41% verso il M5S e per il 17% verso Monti, queste percentuali sono assai superiori a quelle complessive raggiunte dalle due coalizioni. 
Al contrario le due coalizioni tradizionali della seconda repubblica, PD e PDL, registrano rispettivamente l'11% ed il 15% dei consensi, quindi percentuali assai minori rispetto alle percentuali complessive. 


Si tratta di una importante conferma che la politica che ha dominato questa seconda repubblica ha fatto il suo tempo. Onore a Grillo che è riuscito, nel modo a lui più congeniale, a farlo capire a un milione e quattrocentomila giovani, peccato che altri, più di un milione e duecentomila giovani, si siano rifugiati nel non voto come tanti altri cittadini di maggiore età. I giovani elettori che hanno votato PD o PDL sono in totale meno di 900.000, sempre complessivamente hanno avuto i 26% dei consensi.