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Lunedì 02 Febbraio 2015 18:57 Scritto da Rosy
di nome Peppina
molto paffatulla
se ne stava in letargo a dormire
sotto terra
nella sua calda tana
tra nocciole e ghiande
su un letto di foglie calde
ad aspettar d'uscire a primavera
Con le sue belle orecchie tonde tonde
sembrò lei udire un merlo cantare
una mattina del due febbraio
pensò che era già arrivata la primavera
Tutta di fretta
si sistemò la bella e morbida pelliccia
ed uscì tutta contenta dalla sua tana
misi pian piano
il suo piccolo musino fuori
e si guardò in giro
con suo stupore non vide
la primavera
c'èra ancora tanta neve
un manto bianco ghiacciato che copriva tutto
e non vide nessun merlo cantare
la marmotta Peppina
si girò dall'altra parte
per vedere ancora di più
c'èra un bel sole era una bella giornata
ma col sole vide la sua ombra
specchiarsi sulla neve bianca
così la poveretta Peppina
si spaventò tantissimo della sua ombra
di corsa ritornò dentro la sua calda tana
ancora il freddo
dell'inverno non era andato via
ed il merlo anche lui poverino aveva sbagliato a cantare
chissà dove era finito
forse dentro qualche camino a riparo del freddo
vedendo quel pò di sole
la marmotta Peppina ritornò
nella tana tristemente
si risistemò il letto di foglie
e si rimise a dormire
Non prima la golosona aver rosicchiato una nocciolina
Disse fra sè
andrò ancora in letargo dormirò un altro pò
fra poco... quando mi sveglierò
bufere neve gelo e freddo saranno finite
arriverà la bella primavera
e con lei il tiepido sole
ed io uscirò dalla tana
Sperando solo di non vedere più la mia ombra
e si addormentò russando di nuovo
era il 2 febbraio