Incredibile, ma solo 3 giorni prima di lasciare New York, abbiamo scoperto un ristorante italiano buonissimo e degno di questo nome: Celeste nell’Upper West Side.
Gestito con piglio deciso da un signore italiano, Celeste offre piatti della cucina tradizionale, insieme a pizze e fritti che vi faranno sentire a casa.
In una bellissima serata di fine giugno, proviamo mozzarella di bufala e fiori di zucchina farciti con ricotta, per proseguire con tortelli di ricotta e spinaci conditi con burro e salvia e paccheri con pomodoro e ricotta. Si vede che la ricotta proprio ci mancava!
Concludiamo con una pastiera della Bindi (anche lì dentro c’è ricotta!), certo non il massimo, ma praticamente ci sembra alta pasticceria. E innaffiamo tutto con una bottiglia di Gavi fresco, davvero buono.
I prezzi sono corretti (spendiamo 30 dollari con mancia) tranne il vino che, come sempre, è una mazzata pazzesca ma quando ci vuole (e stavamo per partire e quindi eravamo depressucci) ci vuole.
Per quanto riguarda il locale: è minuscolissimo. Preparatevi a lunghe code, specie al weekend, perché è molto rinomato. A meno che facciate come noi e andiate a cenare per le 18 o per le 22! E preparatevi a darvi di gomito coi vicini di tavolo. Ma sono scomodità che uno accetta volentieri, quando finalmente, dopo tanto tempo, può mangiare fuori dei piatti italiani fatti come si deve. E fa un effetto strano ordinare nella propria lingua a un solerte e simpatico cameriere romagnolo.
Insomma, se siete a New York, non fidatevi di altro e sfogate la nostalgia per lo stivale da Celeste. Per noi, il migliore.
Celeste, 502 Amsterdam Avenue, New York.