La memoria è un sofisticato registratore di immagini

Creato il 29 settembre 2011 da Dher

Deja vu, sensi di smarrimento, improvviso stordimento una volta svegli: vi siete mai chiesti da cosa dipendano questi fenomeni?

I ricercatori dell’Università di Trondheim, in Norvegia, lo hanno fatto ed hanno identificato uno dei funzionamenti più interessanti della memoria e del cervello umano.

Studiando il comportamento di alcuni topi, sottoposti a particolari esperimenti cinetici, gli scienziati hanno capito come i ricordi vengono immagazzinati nella memoria del cervello: il procedimento è simile a quello di un registratore.
In pratica il nostro cervello registra pacchetti di memoria da 125 millisecondi per ogni cosa che facciamo; non appena abbiamo bisogno di ricordare, e quindi di richiamare un ricordo, un sistema di neuroni preposto proprio a questo carica il pacchetto relativo e quindi la mappa di ricordi si crea, di pacchetto in pacchetto.

Questo tipo di funzionamento ricorda il meccanismo dei registratori a circuito chiuso che registrano pacchetti dal minutaggio selezionato di immagini provenienti dalle telecamere; pacchetti che possono essere spulciati per scoprire, ad esempio, chi è entrato abusivamente in casa nostra.
Alla fine della fiera, come si suol dire, gli inventori dei registratori non hanno scoperto nulla di nuovo.


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