La Meritocrazia Nel Fashion Blogging: Utopia o Realtà ?
Creato il 03 marzo 2012 da Ileniag @FashionFlakes
In queste ultime settimane ho avuto modo di riflettere molto su quello che sto facendo. Non della mia vita, ma della mia passione. Sono arrabbiata, anzi furiosa in questo periodo perchè ho la sensazione di trovarmi in un vicolo senza via di fuga. Ho la sensazione che tutto quello che sto facendo del mio blog sia sbagliato. E' sbagliato il modo in cui scrivo, è sbagliato quello che scrivo, è tutto sbagliato. Questa sensazione non è il frutto di critiche ricevute o aspri commenti, che sinceramente su di me non hanno molto effetto, ma è semplicemente frutto di un mio ragionamento. Se tu ragazza di 14-15 anni, ex velina o showgirl, figlia di papà o finta studentessa di giurisprudenza che passa le giornate in via Montenapoleone anzichè a studiare solo perchè poi tanto ci sono mamma e papà che la laurea te la regalano al compleanno, apri un blog dove millanti grandi conoscenze di moda, dove metti quelle 3 foto di te scattate in Automatico con una reflex da 3300 euro e ti becchi articoli e menzioni su testate anche di un certo livello, hai più visite e seguito di un comune mortale che scrive post di 10mila caratteri sperando che qualche disperato abbia qualche minuto della sua vita da perdere per leggere qualcosa di nuovo e di vero... a me non sta bene. Ma non perchè sono io, perchè anche io ho un blog, e sebbene cerchi di dedicargli più tempo possibile non ottengo nemmeno un minimo di reazione da parte degli altri. Non perchè sia gelosa del tuo successo, anche perchè così come fa il sole, tutti tramontiamo prima o poi. Non perchè io voglia essere famosa, a tal punto che non ho bisogno nemmeno di cercarmi un lavoro, perchè tanto ho gli sponsor che mi mandano anche gli alimenti ogni mese. Ma semplicemente perchè io (studentessa media con interessi che vanno aldilà di quello che imparo tutti i giorni nelle aule, residente in un qualunque posto nel mondo) voglio che qualcuno reagisca a quello scrivo non con un commento del tipo "love your outfit" ma con un'opinione seria e sincera. E vorrei che la gente spostasse l'attenzione da quella che apre un mutuo per comprare una t-shirt a quella che vuole essere ascoltata, ma sopratutto letta e perchè no, criticata.Se siete arrivati a leggere tutto fino alla fine, siete già un passo avanti all'italiano medio, e avete diritto ad un mio "grazie", vero però.
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