A: Le ho chiesto COSA fa di lavoro! IO: Ah di lavoro, lavoro? La ricamatrice dei sogni.
A: MA lei è pazza? Lavoro vero, lavoro serio. IO: Ah! Quello riconosciuto dal SISTEMA? Poteva dirlo subito, faccio l' INSEGNANTE, ma non l'insegnante vera, son un'insegnate precaria, tra parentesi, quella non considerata ufficialmente da coloro che si fregano del titolo di persone ufficiali..... Ha in mente quelli eletti ma non votati , quelli con le auto puffo, quelli che hanno poco rispetto per le persone, quelli che si prendono i miei soldi e li spendono come piace a loro...quelli che la nonna blacbloc dice "I è cuma i picen, i fa doma capric!" (sono come bambini piccoli fanno solo capricci). Sono una prof usa-e-getta, non come quelli del libro Cuore, sa il maestro Perboni, la maestrina dalla penna rossa, anche se il cuore che ci metto è lo stesso. Anche chi mi usa però non è neanche lontanamente vicino al coraggio e al valore del piccolo tamburino sardo. E lei invece che fa di lavoro? A: Eseguo ordini..... IO: Pensando? No perchè io penso spesso e non mi piace quando non vengo rispettata, perchè io nel rispetto ci credo e lo insegno. Sa mica insegno solo nozioni agli adolescenti, insegno anche a rispettare loro stessi, l'ambiente, le persone.
In questo periodo sto affrontando una sfida: il concorso insegnanti..........e dovrò sostenere l'esame a Milano alle otto di mattina.....nessuna catastrofe potrà giustificare l'assenza o il ritardo. Così io e la mia amica abbiamo prenotato una stanzetta in una villa un po' particolare......ma ve lo racconterò prossimamente.
Sono così partita con una valigino e mi sono sentita una campagnola di inizio secolo in cerca di fortuna in un mondo un po' confuso e povero....e ho pensato al mio pittore preferito Giovanni Segantini......quando lasciò Arco di Trento per tarsferirsi dalla sorella a Milano.