La metro di Londra compie 150 anni

Creato il 10 gennaio 2013 da Se4 @londonse4

In piena epoca vittoriana, Londra era una città in espansione, ingolfata da un traffico tentacolare di cavalli e pedoni. La capitale aveva bisogno di un sistema di trasporto efficiente, che migliorasse la vita degli abitanti. Fu così che, il 10 gennaio del 1863, nacque la prima metropolitana del mondo.
La Metropolitan Railway era una linea merci e passeggeri che, tra la seconda metà dell’ottocento e i primi anni trenta del novecento, scaturiva dal cuore finanziario della capitale, per spingersi fino alle propaggini del Middlesex. Il tratto iniziale, inaugurato 150 anni fa, misurava circa 4 miglia (6 chilometri) e andava da Paddington a Farringdon Street. Il metodo iniziale di costruzione della Tube, impiegato fino alla fine del XIX secolo, consisteva nello scavare a fondo le strade lungo il percorso della linea;  una volta posti in opera i binari,  questa sorta di trincee venivano coperte da un poderoso tunnel di mattoni; infine, si provvedeva a ripristinare il manto stradale. Le carrozze del viaggio inaugurale erano di legno e illuminate a gas. Venivano trainate da locomotive a vapore, che rimasero in uso fino all’avvento del sistema elettrico, nel 1905.  La metropolitana di Londra è stato un punto di riferimento per investitori finanziari, progressisti sociali, designers, pionieri e riformatori. Ha rimodellato la città, riparato i londinesi durante i pesanti bombardamenti della Luftwaffe, e proseguito, tra alterne fortune economiche, politiche e tecnologiche, fino al complesso sistema di oggi: 249 miglia, oltre quattromila carrozze, un miliardo di passeggeri l’anno e una popolazione di ben cinquecentomila (!) topi, che si aggirano nei tunnel, e, spesso, lungo i binari delle stazioni. Per festeggiare il compleanno della Tube, sono in programma due viaggi d’epoca, nelle serate del 13 e 20 gennaio, organizzati dal London Transport Museum. I titolari dei biglietti (150 sterline per il treno a vapore, 50 per quello elettrico vintage), viaggeranno lungo parte del tratto originale della Metropolitan Railway (oggi Hammersmith & City).

Per chi, invece, può permettersi un biglietto del cinema, da non perdere l’uscita, questo venerdì, di Underground (1928), film diretto da Anthony Asquith. La pellicola, restaurata dal BFI e accompagnata dalla colonna sonora, composta da Neil Brand, affascina per le luci e il taglio espressionisti, ed equivale ad una macchina del tempo. La metropolitana è parte integrante della trama e imposta il tono del film, con le sue oscurità e il garbuglio di linee e di tunnel, fungendo da sfondo e metafora alle passioni represse dei protagonisti. Gente comune, che incontrandosi per caso, tra una stazione e l’altra, nella ripetitività dei tragitti quotidiani, finirà per sperimentare amore e violenza.


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