Sono da Starbucks, Tribeca. A quanto pare uno dei pochi angoli dove è concesso usare un computer free. E' strano, perchè qui, a differenza dell'Italia, non serve registrarsi e sapere esattamente in ogni minuto del giorno chi è connesso, dove e perchè. Eppure i bar in cui è possibile bere un buon caffè e, nel frattempo, connettersi a Internet, sono pochissimi. Qualche hotel e, ovviamente, tutti gli Starbucks. Per questo sono qui.Fuori piove. Doveva essere una giornata di sole, più calda rispetto a ieri e, invece, qualcuno deve aver sbagliato le previsioni. Magari il sole arriverà più tardi. Dopotutto siamo su un'isola ed è probabile che un po' di vento arrivi a spazzar via tutte le nuvole. Come diceva The Weather Man? E' solo vento!Ieri giornata memorabile a Brooklyn. Sicuramente tanti locals di Manhattan non ci sono mai andati. E la loro risposta potrebbe essere "Perchè dovrei?". In questa vacanza, invece, ho deciso di trotterellare tutto il giorno alla scoperta di una New York nuova. Non che la versione vecchia mi abbia stancata (quello mai!), ma ho voglia di nuovo. Qualcosa di stimolante da condividere con voi.Brooklyn è veramente gigantesca. L'ho attraversata durante la maratona e ci sono alcuni quartieri da evitare. Non perchè sia pericolosa, (ormai New York è molto più sicura di Milano) semplicemente perchè non sono degni di nota. Prima meta Park Slope, quartiere ormai emerso da un po', che si sviluppa intorno a Prospect Park, l'originale di Central Park. Si, perchè pare sia molto più bello, ma, anche se ci sono già stata una volta, andrò alla sua scoperta, una delle prossime mattine.... correndo.Una volta scesi dalla metropolitana a Grand Army Plaza, si raggiunge l'Arco e si procede verso Union Street. Lì, subito, si può ammirare il "Flatiron Building" di Brooklyn.Union Street è piacevole. In giro c'è bella gente, passeggini ed emigranti di Manhattan, forse, in cerca di spazi più grandi per famiglie. Miranda insegna.Pronti via, il Tea Lounge (837 Union St.) è un locale simpatico dove gustare dell'ottimo tea e mangiucchiare qualcosa, comodamente seduti in divani e poltrone. Il posto è grande e la presenza di Mac ai tavoli era impareggiabile.Rose Water ( 787 Union St.) offre cucina bio. Il posto è piccolo, ma davvero carino.Il Park Slope Food Court è una sorta di "Whole Foods" dove serve la tessera per entrare. Incredibile la possibilità di fare la spesa e lasciare il carrello in un'area molto vasta intorno al quartiere. Geniale! Comunque, la quantità di supermercati bio a Brooklyn fa capire quanto stia cambiando il quartiere e quanto si stia imborghesendo. Bello davvero!La Fifth Avenue di Brooklyn non ha niente a che vedere con quella di Manhattan, ma per certi aspetti, può essere addirittura meglio. La "Cucina Avenue", come denota l'insegna, ricca di ristoranti. Piacevole fino alla 7th St., dopo diventa dozzinale. Ho eletto Bird (316 5th Av.) il mio negozio preferito. Ce ne sono altri due, uno a Williamsburg e uno a Cobble Hill, tutti a Brooklyn. Brands interessanti. Adoro il modo di vestire dei newyorkesi. Acquisti: un maglioncione blu, da usare come giacca, e un paio di scarpe, tipo Clark, nere in pelle. Dandy!Da Park Slope a Carroll Gardens passando, in metropolitana, sul Gowanus Canal, ex fogna bonificata.Smith Street è lunghisima. I due indirizzi più interessanti, a parte Bird, Epaulet (231 Smith St.) e il nuovissimo Smith+Butler (225 Smith St.). Abbigliamento insolito, easy, molto New York. Il secondo è forse il più bell'indirizzo per uomo. Ma la via continua....Io l'ho lasciata in cerca del pranzo e le ho preferito la vicina Court Street. Pizzazzz Toyz (281 Court St.) ottimo indirizzo per bimbi. Giocattoli a go-go e il trenino Thomas in ogni dove. La via è ricca di vita. Lì pare si sia sposato Al Capone nella Saint Mary's Star of the Sea Church, proprio in prossimità del ristorante "Prime Meats" (465 Court Street). Bel posto e ottima carne. Da non perdere gli spinaci freschi e il pretzel.Da lì ritorno a casa, con vista. Pronta per Mammamia....Broadway arrivo!S.
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