Titolo: Dono di cenere
Autore: Hamilton Laurell K.
Prezzo: € 18,60
Dati: 2007, 492 pagine
Editore : Nord (collana Narrativa Nord)
Per un paio d’anni ho tenuto la serie in stand by, finchè l’altro giorno, frugando nella mia libreria, non ho trovato per caso questo volume che mi era sfuggito.
Dalle prime pagine si intuisce subito il segreto del successo di questa saga. La protagonista ha una verve senza pari, un carattere tosto e indomito, non si perde in chiacchiere e rivela sempre un sacco di risvolti inaspettati.
La storia è avvincente e carica d’azione, ad ogni riga accade qualcosa, senza che il lettore abbia il tempo di tirare il fiato tra un colpo di scena e l’altro.
Descritta così, sembrerebbe una serie perfetta, ma purtroppo, come accade in tutte le saghe che si allungano troppo, ha le sue pecche.
Nonostante la storia sia ricca di avvenimenti, non vi nego che molto spesso sono caduta in confusione. Anita è invischiata in così tante situazioni che dopo un po’ non si può fare a meno di perdere il filo.
La sterminatrice è la compagna del Master dei Vampiri, ma è anche la lupa del branco di St. Louis, nonché capobranco dei leopardi mannari.
Aggiungeteci il titolo di risvegliante per la Animators Inc. e quello di aiuto detective per il reparto soprannaturale della polizia e avrete un parte del quadro.
Decine di personaggi, tantissimi riti e legami magici da ricordare, rendono indubbiamente la storia avvincente, ma terribilmente confusionaria.
Inoltre, alternati ai momenti di azione, dove Anita prende parte a combattimenti o incursioni di polizia, ci sono situazioni di stallo, parecchio noiosi, dove la nostra eroina partecipa ad incontri importanti con i vampiri o i licantropi.
Per carità, sostanzialmente è una buona lettura, anche se l’autrice poteva evitare quei momenti di discussione che creano un notevole stallo nella lettura.
Avrei preferito maggiore enfasi nella parte romance, caratterizzata da un bel triangolo amoroso, piuttosto che sugli infiniti giochi di potere dei vari gruppi magici.
Senza contare l’infinità di situazioni in cui Anita è coinvolta. A volte la semplicità gioca a favore del romanzo, perché lo rende meno ingarbugliato e più piacevole da gustare.
Indubbiamente leggerò il prossimo volume, ma non vi nego che dopo questo dovrò prendermi una pausa per districare i pensieri ^^
VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE
Anita