L'ho letto velocemente, perchè lo stile è piuttosto leggero, ma non ho apprezzato molto la protagonista.
Continuate a leggere, per saperne di più.
Titolo: I love New York
Autrice : Kelk Lindsey
Prezzo: € 9,90
Dati : 2013, 350 pagine
Editore : Newton Compton (collana Anagramma)
E non è tutto. Scopre anche che la sua migliore amica ne era a conoscenza e per non impicciarsi le ha tenuto nascosta la verità.
Sconvolta Angela scappa a New York per iniziare una nuova vita. La fortuna è dalla sua e dopo appena una settimana nella Grande Mela trova una migliore amica, il lavoro che desiderava e due ragazzi super sexy che la fanno sentire una vera donna.
Abbiate pazienza, ma tutto ciò mi è sembrato estremamente irreale. Quasi una favoletta da quattro soldi.
A partire dal suo arrivo a New York ad Angela non va nulla storto. Dopo un’ora che ha messo piede in hotel ( splendido e lussuoso) la receptionist entra in camera sua spettegolando e saltando sul letto nel tentativo di tirarla su di morale ( E’ normale che in un hotel di lusso succeda questo?????)
Personalmente preferisco le protagoniste in stile “Bridget Jones” un po’ sfortunate, ma divertenti e naturali.
Angela non mi è piaciuta molto. L’ho trovata una ragazza superficiale e un po’ frivola. Una personalità che rispecchia pienamente l’intera storia.
Per farvi un esempio cito testualmente :
In mancanza di meglio da fare, mi buttai sotto la doccia, asciugai i capelli con il phon e infilai un bel miniabito a strisce di Ella Moss, il tutto entro le cinque e mezza, in modo da avere un’ora e mezza abbondante per truccarmi, ritruccarmi, aggiungere altro trucco e poi farmela letteralmente addosso al pensiero di uscire con il membro di una band.
Una ragazza impegnata, non trovate? (risata sarcastica)
Ho odiato ancora di più le sue amiche che non fanno altro che definirla un’eroina perché ha mollato il suo ragazzo ed è scappata a New York.
Lo stile narrativo dell’autrice, oltretutto, è monotono e ripetitivo. Ogni volta che Angela si cambia, anche solo un paio di calzini, vengono citate minuziosamente le firme che indossa (nemmeno fosse un romanzo testimonial di qualche marca d’abbigliamento) per non parlare delle centinaia (o migliaia) di volte in cui si parla della sua borsa Marc Jacobs! Alla cinquecentesima volta in cui la protagonista indossava la borsa e tra parentesi compariva un aggettivo per descrivere quanto fosse favolosa mi sono cadute le braccia.
Un romanzo che immaginavo spiritoso, divertente e arguto che si è rivelato davvero scontato. Angela è una ragazza insicura e frivola che pensa che la crescita personale sia sostanzialmente un cambio di trucco e pettinatura. Di positivo non posso nemmeno dire che sia un libro divertente e simpatico, perché non è riuscito a strapparmi nemmeno un sorriso.
Per carità non mi aspettavo un capolavoro, ma nemmeno questa banalità.
VALUTAZIONE FINALE: 2 FATINE E MEZZO!
Buona lettura
Anita