Un libro breve che contiene interessanti riflessioni e pensieri profondi.
Titolo: Ovunque tu sarai
Autrice: Bocca FiolyPrezzo: € 12,00
Dati: 2015, 160 pagine
Editore: Giunti Editore (collana A)
Anita, la protagonista, è una ragazza che da tempo ha perso il gusto della vita.
La monotonia e lo stress della quotidianità l'hanno risucchiata in un vortice da cui non riesce ad uscire.
Nel fidanzato, che frequenta da tanti anni, non trova minimamente l'appoggio di cui ha bisogno, per affrontare la terribile notizia.
Senza un briciolo di sensibilità, Tancredi l'abbandona a se stessa, dedicandosi completamente alle sue ambizioni lavorative che lo distaccano sempre di più da lei.
Anita è in balia della negatività quando, durante un viaggio in treno per raggiungere la madre, incontra Arun.
La presenza di Arun, la sua storia coraggiosa e la sua anima sensibile, bastano a portare il sole nella vita di Anita che si ritrova combattuta come mai prima d' allora.
Sfortunatamente non è tutto oro quello che luccica e Anita non tarderà a scoprire qualcosa su Arun che farà vacillare tutte le sue certezze.
Questo piccolo romanzo ci racconta la vita di una donna, che con la malattia della madre, ha visto crollare il suo mondo e ha perso completamente la fiducia in se stessa, tanto da accontentarsi di una vita mediocre che da troppo tempo le calza stretta.
Il percorso di formazione e crescita della protagonista è notevole, attraverso la conoscenza di Arun e la terribile esperienza familiare, Anita diventerà una persona nuova in grado di prendere decisioni concrete anche se definitive.
Lo stile di quest'autrice mi è piaciuto davvero molto. Gli studi e l'esperienza letteraria emergono prepotentemente attraverso le parole, curate in ogni minimo dettaglio.
Ogni frase è significativa, ricca di poesia e sensibilità, una caratteristica che ho amato molto in questo libro.
La scrittrice ha usato un' attenzione particolare nello spiegare il significato dei nomi dei personaggi, un dettaglio che mi ha molto colpito.
La perfezione stilistica però, ha penalizzato un pochino la naturalezza dei personaggi.
Mi spiego meglio.
Molto spesso mi sono trovata ad affrontare discorsi impostati, troppo "perfetti", per essere spontanei e naturali.
Nonostante abbia apprezzato molto sia il personaggio di Anita che di Arum li ho trovati troppo curati per essere realistici.
Una lettura che sostanzialmente non mi ha deluso, anzi mi ha fatto pensare particolarmente alla quotidianità e al destino.
Diciamo che l'ho trovata più adatta ad un momento di riflessione che ad uno di svago.
Non ci sono colpi di scena o suspance, ma è comunque una buona lettura che offre ottimi spunti.
La consiglio per coloro che cercano una lettura profonda, tranquilla e scritta in maniera assolutamente impeccabile.
VALUTAZIONE FINALE: 3 FATINE
Buona lettura
Anita