Titolo. Un sogno tra i fiocchi di neve
Autrice: Bomann Corina
Prezzo: € 9,90
Dati: 2014, 208 pagine
Editore: Giunti Editore (collana A)
Purtroppo però, l’idea avuta al momento dell'acquisto, non è stata all'altezza del risultato finale.
Per carità, non è una pessima lettura, ma il calore e la magia emanati dalla quarta di copertina, non mi hanno colpito come speravo.
Dal soprannome s’intuisce subito la sua avversione per il Natale che ogni anno evita accuratamente di festeggiare.
I suoi problemi nascono da un disagio profondo, legato alla separazione dei genitori, che ha minato per sempre i suoi ricordi felici di questo periodo dell’anno.
Questa volta però, qualcosa è cambiato. Il fratellino Jonathan ha bisogno di lei e da buona sorella maggiore non può fare a meno di accontentarlo e raggiungerlo per le feste.
In barba alle aspettative, il viaggio che la conduce a casa della famiglia, si rivela un terribile disastro e una lunga e faticosa odissea.
Da una fermata persa del treno, come una ragnatela d' imprevisti e incidenti, si dirama la disavventura di Anna che la porta da un capo all'altro della città, allontanandola sempre di più dalla meta.
Durante il viaggio, faticoso e snervante, la protagonista s'imbatte in personaggi particolari che in qualche modo riescono a trasmetterle un pizzico d'amore per le feste.
Frammenti di memoria che parlano di guerra, amori perduti, famiglie divise, ma che nel bene e nel male, il Natale è riuscito a riaggiustare.
Le loro storie sono state sicuramente l'elemento che più mi ha colpito all'interno del romanzo.
Il messaggio che trasmettono, comunica pienamente il reale spirito natalizio, fatto d’amore e di speranza verso il prossimo.
A parte questo però, la storia non mi ha lasciato molto altro. Il significato finale, legato all'importanza del Natale e dei suoi valori, è scontato e prevedibile.
Anna è una protagonista positiva, la sua disavventura le ha dato speranza e le ha fatto riconquistare l' amore per le feste, facendola crescere e maturare, ma nonostante tutto non mi sono affezionata a lei.
Lo stesso è accaduto con il resto dei personaggi che non mi ha lasciato nulla da ricordare.
Una lettura, indubbiamente scorrevole, ma non accattivante. Nonostante il poco tempo che ho avuto per leggere, questo libro non è riuscito a scatenare quella voglia inspiegabile di sfogliare le pagine per arrivare al finale.
Diciamo che l’ho considerato un passatempo piacevole tra un impegno e l'altro, ma nulla di più profondo.
In conclusione, se volete una vera lettura natalizia, vi consiglio qualcosa di speciale come Miracolo in una notte d’inverno di Marko Leino, meno commerciale e sicuramente più profondo ed emozionante.
VALUTAZIONE FINALE: 2 FATINE E MEZZO!
Buona lettura
Anita